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Corviale Corviale / Via Marino Mazzacurati

Corviale, mancano le scuole ma le 17 aule della Mazzacurati restano off limits: serve il collaudo

Con appelli e diffide i residenti d’un intero quadrante stanno chiedendo alla Sindaca di accelerare l’iter per aprire la scuola. La maggior parte dei lavori sono ultimati

Prima dell’emergenza legata al nuovo Coronavirus i genitori di Piana del Sole, per portare i propri figli a lezione, erano costretti a percorre distanze considerevoli. L’assenza di scuole, in quartieri popolati da giovani famiglie, è un problema che è stato più volte rappresentato alle istituzioni. I cittadini hanno provato a farlo talvolta chiedendo la convocazione di apposite commissioni. Altre volte inscenando sit-in o lanciando raccolte firme.

Il complesso di via Mazzacurati

Per risolvere un problema comune ad una quota crescente di residenti è stata disposta la costruzione di una scuola. Si trova in via Marino Mazzacurati quindi all’ombra del Serpentone di Corviale. Al suo interno trova spazio un micronido, una materna, le scuole elementari e le medie. Tra primaria e secondaria di primo grado, sono state realizzate già 17 aule. Ma restano chiuse.

Un quadrante con poche aule

La scuola Mazzacurati andrebbe ad aggiungersi alle due sedi dell’I.C. Fratelli Cervi che sono presenti a Casetta Mattei ed a Ponte Galeria. Ma, come hanno fatto notare alcuni genitori attraverso un accorato appello, “nella sola zona di Casetta Mattei sono sorti più di 700 appartamenti abitati da famiglie giovani con figli in età scolare”. Anche l’altra sede della Fratelli Cervi deve fronteggiare una crescente domanda di posti. Ed infatti, si legge nell’appello inoltrato  il 17 maggio alla Sindaca, all’assessora capitolina Mammì ed alla Ministra Azzolina, “le elementari e le medie di Ponte Galeria Piana del Sole non hanno più aule disponibili e le famiglie che non vedono accolte le proprie domande si trovano costrette a rivolgersi al Comune di Fiumicino o Fregene”.

La diffida

La situazione “non è più procrastinabile” hanno dichiarato le famiglie che hanno aderito all’appello. La loro iniziativa, il primo giugno, è stata supportato anche da una diffida. L’ha firmata il primo giugno Pino Galeota, presidente del Centro di iniziativa per la legalità democratica, insieme all’avvocato Deborah Maidecchi. Alla Sindaca ed al direttore del Dipartimento SIMU di Roma Capitale viene intimato, con il termine di 30 giorni, di effettuare il collaudo del primo stralcio e la conclusione della procedura di gara relativa al secondo stralcio dei lavori. Consentirebbero di completare l’iter per la consegna di una scuola che, alla collettività, è costata quasi due milioni di euro.

Un'apertura improcrastinabile

L’apertura del complesso scolastico di via Mazzacurati 90 era già urgente, visto il boom demografico del quadrante, prima del nuovo Coronavirus. Con il mutare delle condizioni e le esigenze imposte dal distanziamento sociale, che il ministero sta valutando, sarà ancor più indispensabile metterla a disposizione del territorio. In altre parole l’intervento, per dirla con le parole usate nell’appello,  è diventato davvero “improcrastinabile”. 
 

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