Corviale: "Famiglia con figlio disabile vive in auto, il Sindaco faccia qualcosa"
"Qualcuno intervenga prima che il freddo trasformi una situazione già grave in tragedia". L'appello è del Movimento Ecoitaliasolidale, che ha già segnalato i fatti al Comune e al primo cittadino senza ricevere risposta
Nessuno è intervenuto, nessuno ha risposto, nessuno ha speso neanche una parola per loro, costretti a vivere dentro una macchina. Ci troviamo a Largo Quadrelli, nel quartiere di Corviale. Qui lo scorso 23 novembre, in occasione della presentazione di un progetto per il territorio, qualcuno si è accorto di una famiglia. Una donna, vedova dal 2007, disoccupata, con un figlio disabile al 100%, senza casa.
"Abbiamo appreso mentre ci stavamo recando la sera del 23 novembre scorso a un appuntamento per la presentazione di un progetto di carattere sociale nel quartiere di Corviale, alla presenza del Vice Presidente del Senato della Repubblica, Sen. Maurizio Gasparri, del Vice Presidente della Commissione Ambiente della Regione Lazio, On. Adriano Palozzi" dichiarano in una nota Piergiorgio Benvenuti e Ida D'Orazi, rispettivamente Presidente Nazionale e Vice Presidente Organizzativo del Movimento Ecoitaliasolidale.
La donna, con una pensione di reversibilità di 529 euro al mese, ha presentato richiesta di assistenza alloggiativa a Roma Capitale-Dipartimento Politiche Abitative in data 26/9/2013, e con una successiva sollecitazione in data 30/9/2014, ma senza ricevere alcuna risposta.
"Abbiamo immediatamente interessato in data 25 novembre scorso direttamente il Sindaco di Roma, Ignazio Marino e gli Assessori per il Sociale e le Periferie, Cutini e Masini, perché riteniamo - proseguono gli esponenti di Ecoitaliasolidale- impensabile che nella città di Roma vi sia una situazione di tale gravità, che peraltro interessa una donna e suo figlio disabile e che pur segnalato alle Istituzioni le stesse proseguono a rimanere latitanti, lasciano tale nucleo familiare con gravissime difficoltà di sopravvivenza".
Ma nessuno ha risposto neanche stavolta. "La nostra nota inviata ai vertici dell'amministrazione di Roma Capitale, pur essendo la notizia ampiamente veicolata sulla rete e con un video e un articolo su un prestigioso quotidiano nazionale, non ha suscitato alcuna reazione, così la soluzione sembra rimanga al momento lontana. Ancora una volta affermiamo che non ci fermeremo difronte alla burocrazia - concludono Benvenuti e D'Orazi - perché tale situazioni in tutti i modi dovrà essere affrontata e risolta nel più breve tempo possibile, prima delle festività natalizie. Prima che la situazione di massima precarietà si trasformi in un evento tragico per la latitanza delle istituzioni e le intemperie che non consentano di vivere abbandonati in un'automobile. Anche questa è la Capitale che dovrebbe essere ampiamente raccontata dalle cronache cittadine".
