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Municipio XI, disabili senza assistenza. M5s ammette: “Abbiamo sbagliato”

Diversi minori con disabilità sono rimasti per alcuni giorni senza assistenza domiciliare. Un rischio che l'opposizione aveva già segnalato. Lauro (M5s): "Abbiamo riconosciuto l'errore, chiesto scusa e rimediato". Disagio risolto con una proroga del servizio

La variazione di bilancio che il Comune di Roma ha recentemente approvato, ha riservato solo 100mila euro ai Servizi Sociali del Municipio XI. Briciole. Come l’opposizione di centrosinistra ha fatto notare “agli altri Municipi, per il semplice fatto di averli richiesti - ha sottolineato Maurizio Veloccia - sono stati destinati ben altri fondi”. I centomila euro che il Campidoglio ha messo a disposizione del Municipio XI, servono infatti soltanto per coprire le spese legate all’assistenza scolastica. 

L'ASSISTENZA DOMICILIARE - Ci sono però servizi scaduti o in scadenza, per i quali la Giunta Torelli non ha chiesto stanziamenti. Non in tempo utile per ottenerli. Una scelta che non ha mancato di suscitare critiche, arrivate sia dall’opposizione che da alcuni residenti. Martedì mattina decine di genitori si sono infatti riversati  nella sala consiliare di Corviale, per chiedere di salvaguardare i diritti dei loro figli. Minori con disabilità che dovrebbero godere dell’assistenza domicliare (SAISH) ma che, per diverse ragioni, ne sono rimasti privati. E’ il caso degli utenti che erano seguiti dalla Cooperativa Mirjac Onlus, i cui servizi si sono interrotti il 5 ottobre. Ma è anche il caso, numericamente molto più corposo, della Cooperativa H Anno Zero, la cui scadenza era fissata per il 15 ottobre.

SERVIZI INTERROTTI - “L’Assessore alle Politiche Sociali, Marina Voudouri rispondendo a una nostra interrogazione in Consiglio municipale ha confermato ciò che purtroppo avevamo denunciato da giorni: l'assistenza domiciliare per persone con disabilità (S.A.I.S.H.) risulta già interrotta per alcuni utenti – ha sottolineato nella mattinata di martedì 11 Ottobre il Consigliere democratico Gianluca Lanzi – il Dirigente della Direzione Socio Educativa ha comunicato alla Cooperativa 'Mirjac onlus' che 'le risorse assegnate per il servizio S.A.I.S.H. coprono lo svolgimento del servizio fino alla data del 4 ottobre 2016, pertanto, tranne ulteriori comunicazioni, il servizio dovrà essere sospeso dal giorno 5 ottobre 2016'. In altre parole dal 5 ottobre alcuni utenti del nostro Municipio non ricevono l'assistenza domiciliare”.

ONESTA' E COMPETENZA - Non ci va leggero neppure Claudio Barocci, Capogruppo della lista civica Roma Torna Roma. “Mentre gli altri Municipi hanno ottenuto tutti i fondi necessari per coprire le spese dedicate ai servizi sociali, il nostro, per i tanti errori commessi da questa Amministrazione,  rimane a secco – osserva Barocci – Ed ora tante famiglie dei nostri quartieri si ritrovano senza assistenza. È una situazione vergognosa, inaccettabile,  che sta privando i cittadini di servizi essenziali”. Per porvi rimedio “ho sottoscritto una mozione – presentata dal PD ed approvata all’unanimità – affinché si corra subito ai ripari per garantire l'erogazione dei servizi sociali. Poi il M5S ha chiesto scusa. Onestà, onestà, onestà ma anche – conclude Barocci – competenza, competenza, competenza ”

LA RIPRESA DEL SERVIZIO - Approvata la mozione, che impegna la Giunta a chiedere l’erogazione dei servizi sociali necessari, si è arrivati anche ad un altro risultato. “La Direzione Socio Educativa, ha determinato una ripresa del servizio erogato a favore di 2 minori affetti da autismo, interrotto i 5 ottobre,  per altre 3 settimane – fa sapere Luca Lauro (M5s) Presidente della Commissione Politiche Sociali del Municipio XI  – inoltre  è stata siglata una ulteriore determina per la continuazione del servizio erogato dalla Coop. H Anno Zero, per dare modo agli organi competenti di stabilizzare i servizi in essere”.  

GLI ERRORI E LE SCUSE - Il black out che ha portato alla sospensione del servizio ad alcuni minori, è stato poi chiarito sempre dal Consigliere pentastellato Luca Lauro. “Dalla Direzione Socio Educativa il  27 settembre è stata mandata una lettera, in cui venivano sintetizzati i servizi la cui scadenza era imminente. Per quanto riguardava l’assistenza domiciliare ai disabili, si  faceva unicamente riferimento alla data del 15 ottobre. Un errore, di cui ci si è avuta contezza con una comunicazione successiva, datata il 30 settembre. A noi, in Commissione, queste informazioni sono arrivate più tardi. E lì abbiamo sbagliato. In aula consiliare però abbiamo riconosciuto l’errore,  abbiamo chiesto scusa alle famiglie e ci siamo immediatamente rimboccati le maniche, insieme all’opposizione, per risolvere il problema. Ne facciamo tesoro per il futuro” ha poi aggiunto il Presidente della Commissione Politiche Sociali del Municipio XI. Una promessa.

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