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Corviale Corviale / Via Marino Mazzacurati

Corviale, per la riqualificazione si attende il Campidoglio: "Bisogna preparare le famiglie"

Preoccupa il modo in cui saranno sgomberati i locali del "Serpentone". CorvialeDomani: "Dopo la Regione, aspettiamo il Comune: vogliamo preparare, con i tempi giusti, risposte mirate alle famiglie"

Per la realizzazione del “Kilometro verde” manca poco. Continuano infatti a svolgersi gli incontri in vista della riqualificazione del quarto piano di Corviale. Perché “il serpentone” cambi pelle, è però necessario che tutti gli attori coinvolti facciano la propria parte. A partire dalla Regione, per finire con il Municipio. Senza dimenticare che, nella partita, resta fondamentale il ruolo di Roma Capitale.

LE GRADUATORIE - “Dal Campidoglio aspettiamo di sapere quali sono le cinquantuno famiglie che, in base alla graduatorie comunali, prenderanno il posto degli attuali occupanti senza titolo” spiega Pino Galeota, presidente dell’Associazione di promozione sociale CorvialeDomani. Giovedì l'A.p.s. ha preso parte ad un incontro sul "serpentone" che ha visto la partecipazione dell’assessorato alle politiche abitative della Regione, del Commissario straordinario dell'Ater e del Dipartimento competente. 

LA PREOCCUPAZIONE DEGLI SGOMBERI - L'appuntamento è stato utile per affrontare “in maniera concreta le preoccupazioni sul tema degli sgomberi”. Come è stato sottolineato da Galeota “bisogna accompagnare il progetto di riqualificazione” con l’esigenza di “prevenire  conflitti e resistenze, tenendo in conto le  necessità delle perone in carne ed ossa, delle loro preoccupazioni,  e delle difficoltà in presenza di situazioni di fragilità e disagio”. Per riuscirvi, sono stati previsti a valle interventi che implichino “un’interazione tra costruttori e imprese, urbanisti, ingegneri, sociologi, operatori della cultura, del Terzo Settore e del Privato Sociale”. Di questo approccio “ci faremo portavoci - promette Galeota - per dare forza al cambiamento, migliorarlo e renderlo operativo”.

GLI ALLOGGI ED IL COMUNE - Il prossimo passaggio invocato da CorvialeDomani, “vista la complessità, la delicatezza e l’innovatività dell’intervento” è un incontro con il Prefetto “per creare un  coordinamento tra Regione, Ater, Comune di Roma,  Municipio XI e CorvialeDomani”.In attesa di questo tavolo tecnico, è però fondamentale realizzare un passaggio. “Per dare senso al proposito di prevenire disagi e conflitti, il  Comune di Roma deve fornire la documentazione relativa alle famiglie assegnatarie  per preparare, con i tempi giusti,  risposte mirate  alle necessità evidenziate dai singoli nuclei familiari. Stesso discorso vale per le famiglie escluse, in modo che siano verificati i titoli per l’assistenza alloggiativa. In tal senso – conclude il presidente di CorvialeDomani – c’è una delibera di giunta regionale che già prevede soluzione alloggiativi per casi specifici. Alcuni dei quali, potrebbero essere stati individuati per le famiglie di Corviale che non risultano assegnatarie degli alloggi”.
 

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