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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Magliana Muratella / Via Luigi Candoni

Nel campo nomadi con l'auto di lusso: 33 espulsioni a via Candoni

Santori: "Chi ha beni di lusso non può spacciarsi per indigente e vivere alla spalle della società togliendo mezzi di assistenza e sostentamento a chi ne ha veramente bisogno"

Trentatre nomadi di origine bosniaca sono stati individuati in quanto proprietari di auto di lusso e quindi espulsi dal campo nomadi di via Candoni. Le espulsioni di oggi seguono le indagini che avevano scoperto la presenza nel campo di persone proprietarie di auto di lusso.

Augusto Santori, consigliere del Municipio XV, commenta l'operazione: “Oggi finalmente si avvera anche per i nomadi quello che è la norma per qualsiasi cittadino italiano e per chiunque sia animato da un seppur minimo senso di correttezza e di dignità: chi ha beni di lusso non può spacciarsi per indigente e vivere alla spalle della società togliendo oltretutto mezzi di assistenza e sostentamento a chi ne ha veramente bisogno. Grazie alle indagini condotte dal XV Gruppo della Polizia di Roma Capitale, guidato dal Comandante Lorenzo Botta, sul campo autorizzato di Candoni, alla Magliana, sono stati individuati 33 nomadi di origine bosniaca cui è ricondotta la proprietà di auto di lusso. Per costoro oggi, grazie al puntuale intervento degli agenti della Polizia Locale e del Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale, è scattata la procedura di espulsione. E’ necessario condurre indagini accurate su tutti coloro che approfittano, anche per mezzo di prestanome, dell’assistenza pubblica spacciandosi per indigenti e invece posseggono beni di lusso, come per esempio auto, mega tv, computer di ultima generazione con tanto di antenne paraboliche innalzate a sfrontato vessillo della truffa e dell’arroganza”. Lo dichiara in una nota il presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale Fabrizio Santori, a proposito dell’operazione condotta dagli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale del  Gssu, del XV Gruppo e dell’Ufficio coordinamento operativo nomadi.

“Si tratta solo di un primo passo, adesso i nomadi saranno trasferiti ad altre strutture e poi, concluso l’iter di legge, finalmente espulsi, mentre i container rimasti liberi sono stati già riassegnati ad altre famiglie aventi diritto. E’ un segnale importante: nei campi autorizzati possono soggiornare solamente coloro che rispondono a determinati requisiti e rispettano le regole, non c’è posto per furbi e truffatori, gente che  si arricchisce con attività quasi sempre illecite e si spaccia per nullatenente”, conclude Santori.

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