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Venerdì, 19 Aprile 2024
Magliana Magliana / Via Idrovore della Magliana

Magliana, dopo l'incendio è tempo di bilanci: "Bisogna prendersi cura della vegetazione ripariale"

Sabato e domenica un incendio partito dalle Idrovore della Magliana si è spinto fino a Tor di Valle. La presenza di troppe sterpaglie, facilmente infiammabili, evidenzia la necessità di migliorare la manutenzione delle sponde tiberine

L’incendio che nel fine settimana ha funestato le Idrovore della Magliana, ha lasciato il segno. Tra la notte di sabato e l'intera giornata di domenica 7 agosto, le squadre dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile si sono date da fare per spegnere le fiamme e per contenere i danni.  Domato l’incendio, restano sul campo alcuni interrogativi in merito alla gestione delle sponde del Tevere.

L'INCENDIO - "Sabato notte è andato a fuoco parte del tratto stradale di Via Idrovore della Magliana, vicino lo stabilimento della Toyota – ricorda l’Associazione Magliana Viva - È il secondo episodio di questo genere dopo quello avvenuto in zona Marconi, sotto il ponte Marconi, lo scorso Venerdì 29 Luglio”. In entrambe le situazioni, le squadre di volontari della Brigata Garbatella e e del GSS Sommozzatori, si sono date da fare per spegnere le fiamme. “Nel caso di Magliana, su indicazione dei vigili del fuoco, abbiamo usato l’anticendio nautico per bagnare il canneto ripariale, con una bonifica preventiva. Certo è che quest’anno – commenta Claudio Sisto del Gruppo Sommozzatori – gli incendi sono stati più frequenti lungo le sponde del Tevere. E laddove c'è la presenza umana, sembra che questo fenomeno divenga più frequente”.

L'INTERVENTO - Le fiamme di sabato sono arrivate anche all’ippodromo di Tor di Valle – fa sapere Cristiano Bartolomei, presidente della Brigata Garbatella – noi ci siamo dati da fare dalle 17 alle 2 di notte e poi di nuovo nel pomeriggio successivo. Oltre ai Vigili del Fuoco c’erano un sacco di squadra della Protezione civile, come l’ANC Litorale e Roma Uno, The Angels, Centrozeta, la Protezione civile di Ostia, solo per citarne alcune. Siamo riusciti ad impedire che le fiamme, che illuminavano a giorno, raggiungessero il centro abitato ed un rivenditore di macchine. Purtroppo però un capannone ha preso fuoco” ricorda Bartolomei, che racconta anche di  "un'esplosione d'una bombola del gas, nascosta tra le sterpaglie. Fortunatamente senza conseguenze". 

LE RICHIESTE - Per l’Associazione MaglianaViva bisogna correre ai ripari. “ Questa volta, oltre al fatto della crescita incontrollata della vegetazione che non viene nè gestita e nè potata da nessun ente pubblico o privato - osserva Claudio Cocciatelli - ci si è messo anche la noncuranza di chi ha lasciato del materiale incendiabile, mal accatastato, li nelle vicinanze. Con la stagione calda  il problema incendi sta diventando sempre più una piaga - osserva l'Associazione Magliana Viva - e questo avviene a causa della cattiva gestione e indifferenza degli Enti Pubblici e delle Amministrazioni Locali: chiediamo al più presto un pronto intervento per riuscire a risolvere queste problematiche che ormai vanno avanti da troppo tempo e danneggiano lo stato della nostra città e la salute dei nostri cittadini."

Magliana: l'incendio alle Idrovore/Foto di Brigata Garbatella

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