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Magliana Ponte Galeria / Via della Magliana, 1090

Magliana, #noinondimenchiamo: cittadini e istituzioni ricordano Sara Di Pietrantonio

L'ex presidente Torelli, insieme alla mamma di Sara Di Pietrantonio, ha voluto ricordare la giovane vittima, brutalmente assassinata e data alla fiamme dall'ex fidanzato. Torelli: "Mandiamo un messaggio alle donne che subiscono queste violenze: denunciatele"

Sara non è stata dimenticata. Il Municipio XI ha deciso di commemorare la giornata mondiale contro la violenza sulle donne,  recandosi in un luogo particolare. E' un luogo di morte che alcuni volontari del Municipio XI hanno trasformato in un'aiuola curata. C'è una panchina dipinta di risa e dei fiori piantati di fresco. Quello è, da alcuni anni, "il giardino di Sara".

Il ricordo del delitto

“Ricordo quando ho appreso di questo efferato delitto. Eravamo a ridosso delle elezioni per il rinnovo del Municipio XI. E ne sono rimasto impressionato. Ho trascorso tanti anni nella Digos, in un periodo storico peraltro molto particolare, in cui si sapeva se uscivi di casa o non se ritornavi. Ma nonostante questo – ha raccontato Mario Torelli, delegato della sindaca ad Arvalia - quel delitto mi ha destato molta impressione anche perché, oltre all’omicidio, c’è stato il tentativo di occultare il cadavere. Un doppio scempio” ha sottolineato l’ex minisindaco.

La solidarietà alle persone più fragili

“Ci siamo incontrati al giardino di Sara per ricordare che lo Stato, gli Enti Locali ed i cittadini devono restare uniti. Per mandare un messaggio alla persone che sono più fragili e che vorrebbero denunciare i propri aguzzini ma non hanno il coraggio di farlo” ha sottolineato Torelli  recatosi nella mattinata del 25 novembre a rendere omaggio a Sara Di Pietrantonio. Con lui la mamma della vittima, l’ex assessore Giacomo GIujusa ed una delegazione di residenti.

L'omicidio Di Pietrantonio

Sara di Pietrantonio è stata uccisa nella notte tra il 29 maggio 2016. E’ stata stordita e soffocata da Vincenzo Paduano, il suo ex fidanzato. Successivamente il suo aguzzino ha dato fuoco all'auto, dove versava il corpo esanime della giovane.  A ritrovare il cadavere semicarbonizzato della studentessa 22enne, furono i Vigili del fuoco accorsi per spegnere l’incendio della vettura, lasciata in via della Magliana 1090. Secondo il Procuratore Generale della Cassazione "la condotta di Vincenzo Paduano – poi condannato all’ergastolo – è stata originata da spirito punitivo e non da un impeto di gelosia”. 

Le vittime delle violenze

"Sara non ce la riporta più nessuno, nemmeno dieci ergastoli. Spero che tutto questo dolore possa servire per altre ragazze, altre donne che si trovano in questa difficile situazione dello stalking psicologico" aveva commentato la signora Concetta Raccuia, mamma della giovane vittima. La famigliare, con il presidente Torelli e gli altri cittadini, si è presentata all’appuntamento del 25 novembre. Tutti insieme, in via della Magliana, per ribadire un semplice concetto: #noinondimentichiamo.

Il giardino di Sara 25 novembre 2019

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