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Magliana Centro Storico / Via Filippo Marchetti

Muratella scende in piazza contro il Sindaco "Alemanno Laqualunque"

I cittadini, esasperati per il degrado e l'illegalità derivante dalla presenza del campo di via Marchetti, sono scesi in piazza contro le mancate promesse del sindaco Alemanno

Nello stesso giorno in cui i rom dell'ex campo Casilino 900 occupano uno stabile a Tor Cervara, dall'altra parte della città i cittadini del quartiere di Muratella sono scesi in piazza per protestare contro la giunta Alemanno e il mancato rispetto delle promesse sullo sgombero del campo di via Marchetti. Un centinaio di residenti hanno sfilato per le strade del quartiere brandendo cartelli in cui Alemanno si trasforma in Cetto Laqualunque, il personaggio reso famoso da Antonio Albanese.

LE PROMESSE
- Nel mese di Giugno, il sindaco era venuto a Muratella rispondendo ad un'annunciata manifestazione dei cittadini contro l'illegalità dilagante nel quartiere, il degrado e l'insicurezza. Tre gli impegni assunti dal primo cittadino: istituzione di un presidio di polizia municipale fisso nel quartiere, inclusione dei campi abusivi di Muratella nel piano nomadi e sgombero dei campi abusivi entro fine 2010, successivo incontro con i cittadini nel mese di Novembre per confermare i risultati ottenuti.

SEI MESI DOPO - I cittadini denunciano che "ad oggi, il presidio di polizia municipale è pura immaginazione. Dal mese di dicembre abbiamo vissuto un esponenziale incremento dei campi nomadi (altro che sgombero annunciato!!). I campi abusivi, privi di acqua e di ogni tipo di servizio, versano in condizioni igieniche che la stessa ASL ha dichiarato "a rischio epidemia"".

LA SITUAZIONE  PEGGIORA
- I residenti di Muratella hanno poi denunciato un peggioramento della situazione testimoniato da una serie di fatti che parlano da soli. "Il Residence Altamira (dove vivono 1200 residenti) è stato costretto a raddoppiare i servizi di guardiania visti i continui furti nel Residence; 12 autobus dell'ATAC sono stati danneggiati dalle sassaiole provenienti dall'insediamento abusivo di Via Marchetti insieme ad uno scuolabus ed un numero elevatissimo di auto private; il CED Alitalia ha rischiato di rimanere senza energia elettrica per un tentato furto dei cavi di rame; alla stazione Muratella nel mese di Gennaio sono stati derubati due ragazzi minacciati con un coltello; continuamente ed ogni giorno vengono appiccati roghi di gomme che riempiono l'aria di fumi irrespirabili e diossina".

Per tutti questi motivi ieri Alemanno è diventato Alemanno Laqualunque, con uno slogan che parla da solo: "'Nto culo a Muratella".

SANTORI
- Anche esponenti locali del Pdl si sono schierati con i cittadini. E' il caso diche non hanno esitato ad attaccare il sindaco Alemanno. In una nota Fabrizio Santori spiega che “da troppi mesi l’opinione pubblica è incalzata da informazioni rese a largo raggio su tutto il territorio capitolino e in particolare sul web, con le quali, si dà beffardamente risalto alle promesse rese del Sindaco di Roma Capitale sulla questione nomadi riducendo in farsa gli impegni promessi nel lontano 2008, con la chiara intenzione di trasfigurare il serio programma politico del primo cittadino in una goliardica sceneggiata”.

“Dinanzi a tale informazione, dettata dalla giusta esasperazione dei cittadini, che mina fortemente l’immagine del Sindaco esponendolo al ridicolo, mi corre però l’obbligo di evidenziare i ritardi e le responsabilità, in tal senso,  degli uffici chiamati a  concretizzare il programma di sgombero dell’insediamento di via Marchetti alla Muratella, che seppur condiviso e concertato rimane a tutt’oggi inspiegabilmente inattuato”.

Santori spiega che "a tal proposito la prossima settimana presenterò un dossier con la nuova mappatura dei campi nomadi abusivi spuntati nell’ultimo periodo in diversi quadranti della città”.


 

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