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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il mercato dei fiori alla Magliana per il 2011: sarà la volta buona?

Ancora sconosciuta però la destinazione. Nel quartiere a sud di Roma, verosimilmente in un'area a ridosso del Gra, si trasferiranno i 180/200 a produttori e grossisti che operano nel mercato Trionfale

“Ditelo con i fiori”, un linguaggio sensoriale che parla direttamente alle emozioni, un’usanza sempre più sulla via del tramonto. Forse fra i primi ad essere sforbiciati dalla recessione, i fiori tendono a scomparire dalla spesa delle massaie. Parola di Stefano Grossi, presidente dell’Associazione GrossFleur e venditore dello storico Mercato dei Fiori sulla via Trionfale da quando era ragazzino.

“La gente compra di meno i fiori, la tradizione di acquistare e regalare i fiori ancora dura ma si va concentrando nelle feste e ricorrenze. Le massaie stanno perdendo la vecchia abitudine di comprare i fiori per abbellire la tavola e molti consumatori si stanno dirigendo verso l’acquisto di fiori finti. La crisi negli ultimi due anni ha falcidiato ben metà del nostro fatturato, ma il fattore maggiore resta la mancanza di parcheggi in questa sede che è centrale, ma la gente non sa dove parcheggiare. Qui operano, oltre ai fioristi (venditori all’ingrosso), produttori che vengono da Latina e Santa Marinella e circa il 50-60% dei fiorai al dettaglio di Roma sono nostri clienti”.

La soluzione che attendono  con trepidazione da decenni i 180 – 200 fra produttori e grossisti che operano nel mercato all’ingrosso di piante e fiori fondato nel 1865,  è l’agognato trasferimento, da sempre annunciato ma più volte disatteso. Fino all’ultimo annuncio, l’estate scorsa, da parte del sindaco Alemanno, di trasferire il mercato florovivaistico entro il 2010.

Dal suo banco del mercato che solo il martedì mattina è aperto alla cittadinanza, offrendo un tripudio di colori e l'inebriante miscela di profumi, Stefano fornisce gli ultimi aggiornamenti: “La scorsa settimana Walter Gianmaria, amministratore unico della C.I.F. Spa (Centro Ingrosso Fiori), nonché presidente della Confesercenti, ha riferito che sono in esame tre postazioni per il trasferimento del mercato, tutte nel quadrante della Magliana. Da parte di privati sono  giunte in Comune tre proposte per il trasferimento in un capannone di almeno 11mila metriquadri”.

La vicenda del trasferimento dell’ingrosso di fiori dura da decenni, da quando venne impiantato nel quartiere Trionfale trasferito dalla centralissima via Urbana nell’attuale sede, per giunta definita "provvisoria". Nei decenni si sono susseguiti proposte e progetti più o meno giustificatamente abortiti. Negli anni '90 si scartò un prestigioso progetto a bassissimo impatto ambientale in zona Cecchignola.

Seguirono nuove proposte: presso il centro direzionale Alitalia alla Magliana, nel 2003 presso  il Centro Carni di via Togliatti, mentre nel 2004 l'assessore comunale all'Urbanistica Morassut, ne annunciò la delocalizzazione a Guidonia, all’interno del Car, il Centro Agroalimentare Romano.  Nel 2005 si stabiliva lo spostamento dell'ingrosso floreale a Commercity, verso la  Magliana.

Appena sette mesi dopo, lo studio di fattibilità rivelò che il capannone innalzato con i fondi della comunità europea non aveva l'altezza sufficiente per le piante (3 metri e mezzo sotto!) e infine nel 2007 l’ipotesi di trasferimento a Tor Vergata, soluzione ben presto accantonata.

Ora si è tornati di nuovo al quadrante della Magliana, in “area da individuare ma limitrofa al G.R.A.”, spiega Grossi, e si dovrà attendere presumibilmente fino all’inizio del 2011 per attuare il trasferimento. 

“Siamo felici  che finalmente lo storico Mercato dei fiori verrà trasferito presso una sede più idonea. Un trasferimento atteso da quasi quaranta anni che contribuirà a rendere più vivibile quella parte del quartiere che attende da decenni una riqualificazione. Speriamo che questa volta l’annuncio non si traduca in un’ennesima promessa mancata” dichiara Giovanni Barbera, presidente del Consiglio del XVII Municipio e membro del comitato politico del Partito di Rifondazione Comunista.

“Chiediamo il recupero dell’attuale sede per finalità sociali e pubbliche, come chiesto ripetutamente. Sarebbe grave, infatti, che la Giunta Alemanno pensasse di poter utilizzare tale struttura per attività commerciali, professionali, di servizi privati o, peggio ancora, per operazioni speculative che aggraverebbero i già pesanti problemi di vivibilità dell’intera zona.”

Pertanto da tutti gli schieramenti politici è richiesto un processo di partecipazione dal basso sulla futura destinazione d’uso dell’attuale struttura, come previsto dalla delibera comunale n. 57 del 2006 sulle trasformazioni urbanistiche. Comune la volontà di recuperare la struttura per finalità sociali e pubbliche; il consigliere municipale (Pdl) Aubert propone una ludoteca o una piscina comunale. Dall’assessorato capitolino al commercio riferiscono che si sta lavorando al progetto, che entro il 2010 dovrebbe essere pronto, mantenendo massimo riserbo sulla futura destinazione del mercato, “forse fuori dalla città”.  Da Grossi infine una proposta per “rieducare alla buona abitudine di usare i fiori che stimolano l’armonia e comunicano emozioni tramite profumi e colori, mentre i ragazzi oggi stanno perdendo il gusto dell’estetica. Un’idea sarebbe quella di arricchire di più gli studi televisivi con arredi floreali.”.
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