Magliana: l'accesso all'orto didattico non è più garantito ai ragazzi disabili
La Consulta della Disabilità del Municipio XI ha scritto alla Provincia. Chiesto il permesso di far riprendere l'attività di tre ragazzi disabili, nell'orto didattico di una scuola di Magliana.
L’orto di via Greve, ha perso alcuni elementi preziosi. Nella Scuola del Cinema di Magliana, all’interno del quale era stato realizzato, tre ragazzi con disabilità hanno smesso di coltivarlo. E non certo per loro scelta. La vicenda è stata fatta presente alle istituzioni locali e, da qualche giorno, anche alla Provincia.
LA VICENDA - Paola Fanzini, Presidente della Consulta per la disabilità del XI, ha scritto una lettera al Direttore del Dipartimento X, presso la Provincia di Roma, per chiedere un’autorizzazione. Secondo il racconto della signora Fanzini, ai ragazzi con disabilità, sarebbero stati creati problemi, per accedere all’orto di via Greve. “Dal 2014 tre dei nostri ragazzi, con relativi tutor, stavano svolgendo un progetto di orto didattico in un pezzetto di terreno messo a disposizione dal Centro anziani all’ Associazione A.EDUCA, con la quale stiamo collaborando. Entrambe hanno la sede nello stesso edificio ed il terreno si trova alle sue spalle. I nostri ragazzi si recavano una volta a settimana "All'orto" e con l'Associazione A.Educa coltivavano, zappavano, raccoglievano, quando all'improvviso questa gioia è stata loro tolta Perché?” si chiede la Presidente della Consulta.
IL PASSAGGIO E LA SICUREZZA - Il problema evidenziato, sembrerebbe attenere ad una questione di sicurezza. “I ragazzi dovevano passare per il cortile della Scuola del Cinema della Provincia, ma il Direttore Scolastico ha detto che il loro passaggio dava fastidio, adducendo problemi di sicurezza. Neanche dovessero passare attraverso una trincea – ha scritto la signora Fanzini al direttore del Dipartimento X - allora ci si è rivolti al Centro anziani, ma anche loro hanno messo tremila paletti. La verità – conclude amareggiata la Presidente della Consulta - è che il diverso dà fastidio, fa paura, o comunque disturba”. Al Dipartimento X è stato quindi chiesta l'autorizzazione al transito dei ragazzi disabili e dei loro tutor.
LA POTATURA NECESSARIA - La questione è stata anche sottoposta all’attenzione anche del Municipio XI e, coinvolgendo consiglieri ed Assessori, è arrivata anche al Presidente Veloccia. “Gli abbiamo chiesto che vengano potati i pini, che sovrastano l’orto” ci ha spiegato Fanzini. Fatto questo, il problema di sicurezza verrebbe meno ed i tre ragazzi con disabilità, potrebbero tornare a lavorare al loro orto didattico. Ma nonostante la richiesta sia stata inoltrata qualche mese fa, ancora non si sono registrate novità.
