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Magliana Trullo / Via della Magliana

Viadotto della Magliana: aumentano le code sulla Roma Fiumicino, ma la sperimentazione grillina prosegue

Secondo Roma Servizi per la Mobilità "a fronte di un leggero aumento di traffico al mattino, si registrano miglioramenti sulla viabilità locale". Il dibattito è aperto

Prosegue la sperimentazione avviata sull'ultimo tratto dell'autostrada Roma Fiumicino (A91). La canalizzazione del traffico in entrata, realizzata con l'apposizione di new jersey, continua a far discutere. Ed a dividere. Da una parte c'è l'amministrazione pentastellata, arroccata in difesa della modifica fortemente voluta dal Municipio XI. Dall'altra molti automobilisti che lamentano il formarsi di code più lunghe lungo l'autostrada  A91.

Ecco cosa prevede la sperimentazione

Il minisondaggio su facebook

Su facebook è stato creato un apposito gruppo. "Diciamo no al restringimento del viadotto della Magliana!" in pochi giorni, ha registrato l'adesione di circa 1250 utenti. Ne fanno parte residenti e pendolari in gran parte critici verso gli esiti della sperimentazione. Questi cittadini si sono cimentati in un sondaggio che ha chiesto loro, "rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (dopo il termine delle scuole) quanto tempo impiegate mediamente a percorrere la Fiumicino Roma dopo l'avvio della sperimentazione sul viadotto della Magliana?". La gran parte (59 utenti su 74) ha dichiarato di impiegare circa il  50% in più del tempo. Altri 10 hanno dichiarato di metterci addirittura il doppio.

L'importanza della raccolta dati

Ad alimentare il dibattito del gruppo facebook contrario al restringimento del viadotto, non ci sono soltanto residenti e pendolari. Alla discussione partecipano infatti consiglieri municipali, in gran parte d'opposizione. Ed anche rappresentanti della giunta Torelli, come l'assessore alla mobilità Stefano Lucidi. E' proprio lui che, intervendo con un apposito post, ha aperto una discussione incentrata sui dati relativi al traffico. Questa "sperimentazione viene seguita molto seriamente con elaborazione di dati certificati" ha premesso l'assessore, che ha citato i tracciati delle linee bus 31, 780 e 781,  quelli dei veicoli sonda ed i rilievi della lunghezza delle code lungo i tratti interessati dalla sperimentazione. Tante fonti di rilevazioni concorrono al successo di una perimentazione perchè, come lo stesso assessore ha sottolineato "una raccolta di dati  significativi deve comprendere tutti i giorni della settimana e tutte le fasce orarie". 

Il parere positivo di Roma Servizi per la mobilità 

I cittadini continuano però a puntare il dito verso gli effetti pratici che, ad oggi, la sperimentazione sta provocando sul traffico che procede dalla Roma Fiumicino in direzione centro. Di tutta risposta, il presidente della commissione mobilità municipale, Marco Zuccalà,  si è difeso pubblicando una nota del Dipartimento Mobilità datata il 15 giugno. "Leggetela soprattutto voi che mi avete insultato e deriso" ammonisce Zuccalà. Nel testo il Dipartimento Capitolino dichiara di prendere atto  "delle prime valutazioni effettuate da Roma Servizi per la mobilità", avvenute a seguito di un sopralluogo effettuato il 15 giugno "sui tempi di percorrenza della viabilità interessata dalla sperimentazione". In base a questa prima verifica "a fronte di un leggero aumento di pochi minuti dei tempi di percorrenza sui flussi in entrata verso il centro nella fascia oraria di primo mattino, si registra un miglioramento sulla viabilità locale e sull'autostrada stessa nelle altre fasce orarie". La sperimentazione quindi prosegue. Da programma almeno fino ad agosto.

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