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Sabato, 20 Aprile 2024
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Municipio XI, sui suoi affidamenti diretti il M5s attacca il Pd: "Un teatrino, per loro era la regola"

La vicenda sugli affidamenti diretti di 270mila euro non si esaurisce. Mellina (M5s): Ridicolo teatrino del PD, che ha sempre ricorso ad affidamenti diretti". Catalano e Santori (FdI): "Il m5s prova a scaricare le proprie responsabilità"

Continua a tenere banco la vicenda che ha portato all’affidamento diretto di 270mila euro. Soldi spesi dal Municipi XI per garantire alcuni lavori manutenzione scolastica. Una questione, recentemente ricordata dall’ex Minisindaco Maurizio Veloccia e della quale l’attuale vicepresidente municipale Luca Mellina si era immediatamente assunto la piena responsabilità, forte e sicuro di un provvedimento preso nella piena legalità.

LEGGI LA VICENDA - Municipio XI, dal M5S sette affidamenti diretti: 270.000 euro senza bando

LA RISPOSTA A CALDO - “Osservando il bilancio avevamo notato che c’erano delle risorse disponibili che non erano ancora state impiegate per l’edilizia scolastica. Per questo abbiamo pensato di ricorrervi, altrimenti sarebbero andate perdute. Con il nuovo codice degli appalti, i tempi previsti per effettuare il bando sono di 3-4 mesi e quindi non si sarebbe fatto in tempo” aveva chiarito l’assessore il 23 marzo. Da lì la decisione di procedere con  degli affidi diretti.

La sicurezza ostentata dal numero due del Municipio, era figlia di un carteggio con il Direttore Tecnico, nato da domande poste da un consigliere della sua stessa maggioranza che quindi così compatta sugli affidamenti diretti evidentemente non era.

IL CARTEGGIO - "Per incarico ricevuto dal presidente Torelli - si legge nella lettera inviatagli da Mellina - le giro la mail pervenuta dal Consigliere Marsella al fine di ottenere ulteriori info in merito”. La risposta arriva il 23 marzo. E nel suo incipit il Direttore Tecnico precisa di averla articolata per punti “al fine di fare chiarezza su alcune perplessità relative alla correttezza di tali affidamenti”. Dunque delle perplessità c'erano. Ed erano, verosimilmente, mosse in un'email mandata dal consigliere Marsella e passata per Torelli e Mellina. Cosa diceva questa lettera? Perchè, se il Municipio è sicuro della scelta di ricorrere agli affidamenti diretti, interpella un suo dirigente apicale? Lo abbiamo chiesto a Mellina.

L'EREDITA' E L'ECCEZIONE - “In merito alla vicenda dei 7 affidamenti diretti risulta che lei, a seguito di un'email di Marsella, abbia scritto al Direttore Rossetti. Vorremmo sentire la sua versione dei fatti”, abbiamo chiesto al vicepresidente del Municipio. La risposta è testuale:  “Marsella chi? La vicenda è molto semplice – argomenta Mellina – il Pd ha governato il Municipio in maniera vergognosa, con approssimazione ed incompetenza. Per risolvere i moltissimi problemi da loro creati a Roma ci vorrà moltissimo tempo. Due di questi problemi sono il pessimo stato dell'edilizia scolastica (quasi pericolante dappertutto perché abbandonata e senza manutenzione) e il bilancio (solo con la nostra amministrazione m5s abbiamo approvato il bilancio nei termini di legge consentendo una corretta programmazione economica) questo il quadro disperato e vergognoso che abbiamo trovato al nostro insediamento. Per queste ragioni abbiamo fatto eccezionalmente nel 2016 gli affidi diretti nel pieno rispetto delle norme anche se non in piena sintonia con la visione del mondo m5s che predilige i bandi. Trovo ridicolo che il partito cattivo e delinquente del "rapporto Barca" che ha sempre proceduto con affidi diretti, reciti oggi il teatrino dell'indignazione  per affidi effettuati nel pieno rispetto della legge”.

L'ACCUSA - Ma non è soltanto il Pd a chiedere conto alla maggioranza penstastellata. Dai banchi di Fratelli d’Italia c’è chi, sulla vicenda citata, vorrebbe dire la propria. Come il consigliere municipale Daniele Catalano e quello regionale Fabrizio Santori. Secondo i due la lettera inoltrata dal vicepresidente Mellina al Direttore Tecnico “certifica l'assoluta cattiva fede del Movimento 5 Stelle in Municipio XI. Se in un primo momento infatti il vicepresidente Mellina, seppur contro gli ideali del movimento in materia di trasparenza, aveva rivendicato la scelta politica degli affidamenti diretti, con questa richiesta protocollata la giunta e i consiglieri stanno cercando il modo di prendere le distanze e di scaricare le responsabilità di questa scelta sul direttore dell'ufficio tecnico e degli uffici in generale. Appare chiarissimo questo intento di deresponsabilizzarsi, così da poter in un secondo momento riabilitarsi ai propri elettori, convinti di aver eletto una maggioranza dedita alla trasparenza e che invece sono stati di fatto traditi. Noi tuttavia non possiamo tacere davanti a questo comportamento sconvolgente da parte del 5 stelle – incalzano Catalano e Santori – in quanto le linee politiche sono dettate dalla giunta e dai consiglieri di maggioranza, mentre gli uffici le eseguono con professionalità, senza sostituirsi alla politica. Per questo, i consiglieri, gli assessori e il Presidente Torelli – chiosano i due rappresentanti di Fratelli d'Italia – invece di chiedere subdolamente chiarimenti agli uffici di una scelta operata da loro stessi, pensassero ad amministrare veramente il territorio del Municipio XI”.

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