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Sabato, 20 Aprile 2024
Marconi Marconi / Piazza della Radio

Piazza della Radio: i commercianti protestano per il prolungarsi del cantiere: "Perdiamo clienti"

I sondaggi archeologici si sono conclusi ma il cantiere non è stato rimosso. Garipoli (FdI): "Riduciamo il pagamento delle tasse per le attività che hanno subito drastico calo del fatturato"

Il cantiere è ancora al suo posto. E nessuno, tra residenti e lavoratori, sa quando le sue transenne verranno rimosse. L'intervento, dovuto ai necessari sondaggi archeologici, doveva durare fino al 22 settembre. Lo scavo è stato interrato. Ma l'area resta interdetta e quindi, i posti auto, continuano a mancare.

La protesta dei commercianti

"Rispetto allo scorso anno c'è stato un calo di fatturato del 10 % tra i commercianti della zona – fa notare Alessandro Pallaro, presidente della rete di esercenti 'Arvalia' – per non parlare del traffico impazzito e delle multe subite dai clienti che hanno avuto l'ardire di posteggiare l'auto vicino al cantiere". Il campanello d'allarme suonato dagli esercenti locali è stato captato anche da alcuni ex amministratori locali

Tagliare le tasse ai commercianti penalizzati

"Il cantiere sta penalizzando notevolmente i commercianti, con la mancanza di parcheggio senza alcuna alternativa, ai quali si dovrebbero concedere delle esenzioni in materia di imposte e tasse." hanno commentato Valerio Garipoli e Federico Rocca, rispettivamente ex capogruppo in municipio ed ex consigliere capitolino di Fratelli d'Italia –  previo censimento ed analisi da parte delle commissioni Bilancio, dei Dipartimenti e del Suap, sarebbe opportuno ridurre il pagamento delle tasse per quelle attività che hanno subito un drastico calo di fatturato  a causa del cantiere aperto".

L'interlocuzione con il Campidoglio

Il permanere delle transenne, con lo scavo ormai coperto, resta un mistero anche per il Comitato di Quartiere di Marconi.  Ad inizio settembre è stato ricevuto dall'ormai ex Assessora Meleo. Era previsto un nuovo incontro, il mese successivo. Ma questo secondo appuntamento, forse anche per l'avvidendarsi alla guida dell'assessorato alla Mobilità, non si è concretizzato. Le domande poste sul destino del cantiere, sugli alberi presenti e sull'eventuale coinvolgimento della cittadinanza, restano sul piatto.

La promessa disattesa

Intanto però il Cdq rileva che permane lo stato di occupazione di buona parte della piazza senza che la prevista prima tranche di lavori, con chiusura fissata al 22 settembre, sia avvenuta e parte della piazza liberata dal cantiere". Eppure, ha ricordato il presidente del Comitato di Quartiere, la riapertura del piazzale oggetto di scavo "era stato assicurato dall'Assessorato". 

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