Viale Marconi: se questo è un marciapiede
Buche, dislivelli nel terreno, marciapiedi stretti e barriere architettoniche tappezzano i marciapiedi di viale Marconi e dintorni. Per handicappati e mamme con passeggini muoversi diventa un'impresa
Viale Marconi, lunga via dalla vasta densità demografica, un tempo nido e alcova della Banda della Magliana, oggi via dello shopping e, al tempo stesso, zona residenziale, per i vecchi abitanti del quartiere, nuove coppie e gli universitari fuori sede che frequentano Roma 3.
Ma viale Marconi è più che altro considerata, soprattutto dai non residenti, la via dei negozi, quella dove andare a passeggiare a approfittarne per fare compere. In questo frangente però ci si imbatte con lo stato di totale incuria e abbandono in cui vertono i marciapiedi dell'intera zona. Buche, avvallamenti, pavimentazione saltate e barriere architettoniche rendono il passaggio difficile e, per le persone anziane e i bambini, anche pericoloso. Per i portatori di handicap o per le mamme che devono spingere un passeggino, camminare diventa quindi un'operazione da funamboli.
Lungo viale Marconi i pedoni hanno ancora qualche possibilità di muoversi grazie alla larghezza dei marciapiedi che offrono la possibilità di evitare gli accidenti del terreno e sono dotati anche di scivoli per handicappati, pur se dissestati. Ma basta lasciare la via principale e addentrarsi nel crogiuolo di traverse, vie e viuzze che si ramificano e stringono nei palazzoni che costeggiano il viale per incontrare vere e proprie difficoltà di movimento.
Qui, camminare sui marciapiedi è quasi impossibile: sono stretti, spesso con le auto parcheggiate sopra che riducono ancora la pestabilità dell'asfalto, le buche raggiungono dimensioni importanti e, in alcuni tratti, l'usura è tale che si arriva a vedere la vecchia pavimentazione, diversa dalla nuova e quindi su differenti livelli.
I marciapiedi, oltre a essere sporchi, sono privi della giusta manutenzione: il tutto a favore della vie importanti dello shopping come viale Marconi e via Grimaldi, ma completamente a discapito delle vie secondarie ancora più dense demograficamente, come via Cruto, via Blaserna, Via Fermi, per citarne alcune, dove i residenti, soprattutto mamme con carrozzine e diversamente abili non riescono a camminare.
