Ponte Galeria, chiede soldi per una perizia favorevole: arrestato ingegnere
Il 65enne con incarico presso il tribunale di Roma è accusato di concussione. L'ingegnere pretendeva una percentuale sul valore della stessa perizia e una valutazione ben superiore di quella fatta dal Comune
Un ingegnere di 65 anni, con un incarico di consulente tecnico d'ufficio al Tribunale civile di Roma, è stato arrestato con l'accusa di concussione.
Tutto è partito lo scorso 11 settembre quando un avvocato denunciò di aver ricevuto pressioni dall'ingegnere, segnatamente richieste economiche, per farsi pagare una perizia favorevole.
Per realizzare la perizia a favore dei ricorrenti, l'ingegnere pretendeva una percentuale sul valore della stessa. Nel contempo prometteva una valutazione ben superiore di quella fatta dal Comune, intorno ai 5-6 milioni di euro.
Se accettato, l'accordo sarebbe stato favorevole per le parti e l'ingegnere avrebbe guadagnato qualche milione di euro ai danni del Comune di Roma.
Il 65enne è stato bloccato sul Lungotevere a bordo della propria auto in possesso di 20mila euro in contanti, ricevuti come acconto per la sua prestazione. A casa sua, i militari hanno sequestrato un personal computer e documenti relativi ad altre perizie svolte per il Tribunale di Roma. L’uomo è stato portato a Regina Coeli.