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Ponte Galeria Malagrotta

Malagrotta: tutto il Municipio si compatta contro l'inceneritore

Il Consiglio municipale dell'XI si dichiara contrario all'ipotesi di riattivazione dell'inceneritore di Malagrotta. Chiesto alla Regione di stralciare l'impianto dallo Sblocca Italia. "Vogliamo anche si proceda alla bonifica"

Il Parlamentino di via Silone ha votato. Nessuno è favorevole all'eventuale apertura del gassificatore di Malagrotta. Al contrario, si chiede ora alla Regione di far partire le bonifiche mai avviate. Questo in sintesi il documento che in mattinata il Parlamentino di via Mazzacurati ha fatto passare all'unanimità.

TOTALE CONTRARIETA' - Con la mozione è stata "ribadita  la totale contrarietà della nostra amministrazione all’ipotesi di riattivare la linea di termovalorizzazione operante all’interno della ex discarica di Malagrotta – ha spiegato il Capogruppo di Sel Alberto Belloni, tra i firmatari del documento – Dopo il grande impegno della Giunta Marino e delle altre amministrazioni governate dal centrosinistra, profuso per la definitiva chiusura della discarica e per il significativo innalzamento della raccolta differenziata, non possiamo accettare che in una zona massacrata per anni dall’inquinamento ambientale ancora oggi si torni a parlare di pericolosi ipotesi di attivazione di impianti di termovalorizzazione".

RISULTATI DA PRESERVARE - Lo stesso concetto è stato ribadito anche dal Capogruppo del Partito Democratico Gianluca Lanzi. "Con questo atto abbiamo espresso la nostra totale contrarietà all’ipotesi di riattivazione del gassificatore di Malagrotta o di qualsiasi altro impianto industriale inquinante nella Valle Galeria. La chiusura della discarica di Malagrotta e l'incremento della raccolta differenziata sono risultati ottenuti in questi anni dalle amministrazioni di centrosinistra, grazie ai quali Roma e la Valle Galeria non hanno bisogno di altri impianti, ma solo di riqualificazione".

LE RICHIESTE DI BONIFICA - A proposito di riqualificazione, l'atto approvato in Consiglio Municipale si muove anche in quella direzione. Come ha ricordato Alberto Belloni, col documento si vuole "sollecitare la Regione Lazio affinchè si faccia promotrice della richiesta di stralcio dell’art.35 del decreto Sblocca Italia" . In concreto si chiede che "dal Piano Strategico Regionale non sia considerato l’impianto di Malagrotta tra quelli che potrebbero operare nella termovalorizzazione". Al contempo alla Regione si demanda il compito di far procedere "con solerzia nella bonifica e nel risanamento anche mediante il definitivo sblocco dei fondi destinati al MAVG e la diffida all’ente gestore di avviare, quanto prima, le procedure di capping".

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