Emergenza rifiuti: Valle Galeria boccia l'ipotesi di nuove discariche

L’idea che per risolvere le difficoltà nella gestione dei rifiuti romani, sia necessario un ritorno al passato, non piace. Non può piacere a chi, nonostante la chiusura di Malagrotta, ancora denuncia le conseguenze di quella gestione. Non piace a quanti, la sera, dormono con le finestre chiuse per evitare di respirare le puzze. Non piace ai cittadini liberi della Valle Galeria, l’area cittadina con la più alta densità d’impianti per il trattamento dei rifiuti.

LA GESTIONE DEI RIFIUTI - Intanto mentre le strade di Roma traboccano d’immondizia, si fanno largo varie correnti di pensiero. C’è chi come Alessandro Gassmann  lanciando la campagna  #romasonoio, propone di rimboccarsi le maniche e per questo invita i cittadini a scendere  con scope e  rastrelli, per ripulire la Capitale. C’è chi invece ne approfitta per attaccare l’amministrazione Marino, che per i suoi detrattori non sa gestire il fenomeno di raccolta e trattamento dei rifiuti. C’è infine chi, semplicemente, sembra proporre un ritorno al passato. Secondo il portavoce del Comitato Cittadini Liberi della Valle Galeria, una recente intervista a Manlio Cerroni, andrebbe in quest’ultima direzione. Un’opzione che in quel territorio, pochi sono disposti ad accettare.

SOLUZIONI IMPROPONIBILI - “Manlio Cerroni, neanche troppo velatamente, sta in pratica proponendo di aprire una discarica a Monti dell'Ortaccio ed il gassificatore di Malagrotta, soluzioni improponibili e già bocciate da tempo dai Cittadini della Valle Galeria e non solo”-  valuta Alessandro Costantino Pacilli, commentando un articolo uscito su Il Tempo - L'Avvocato Cerroni  dovrebbe pensare, come prevede la legge, al capping (copertura) della ex discarica di Malagrotta e non ai rifiuti di Roma. Infatti, il nuovo corso intrapreso, non contempla la sua figura. Roma non ha bisogno di Manlio Cerroni ma di una Amministrazione più efficiente ed attenta ai bisogni dei cittadini”.