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Antenna selvaggia al residence Black&noir: è rivolta al Portuense

I cittadini non hanno gradito la scelta dei titolari del Residence di accogliere un impianto tecnologico a pochi metri da numerose abitazioni. Raccolte una serie di firme e presentato un esposto al comune per le numerose inadempienze

I cittadini di via Gavorrano, via Alberese e i residenti nel comprensorio Parrocchietta, al Portuense, sono da ieri sul piede di guerra a causa di un’antenna di telefonia mobile, installata sopra il terrazzo di un edificio di proprietà del Residence “Blanc et Noir”, adiacente viale Isacco Newton, al Portuense.

I cittadini non hanno gradito, infatti, la scelta dei titolari del Residence di accogliere un impianto tecnologico a pochi metri da numerose abitazioni, senza essere stati informati preventivamente e correttamente, come peraltro impongono le regole del Protocollo d’Intesa tra Comune e gestori.

Così, dopo una riunione nella locale sede del Comitato di Quartiere, hanno deciso di mobilitarsi, attivando un presidio permanente e presentando un esposto alle autorità di pubblica sicurezza, nonché al Comune ed al XV Municipio, con centinaia di firme al seguito per segnalare una serie di presunti inadempimenti prima, durante e dopo i lavori di installazione dell’antenna e chiedere formalmente la sospensione dell’attivazione dell’impianto nonchè, in secondo luogo, la delocalizzazione dello stesso.

La situazione dei rischi derivanti dalla esposizione all’inquinamento elettromagnetico nell’area potrebbe, infatti, aggravarsi a causa della presenza di un impianto televisivo, Yes Tv, che trasmette sempre dai locali del Residence.

A convincere i cittadini a schierarsi compatti per  affrontare quella che definiscono una “battaglia di civiltà” sono state le anomale modalità di installazione nonché il timore che quel sito un giorno venga trasformato in un vero e proprio “polo elettromagnetico” qualora altre compagnie insedino ulteriori impianti sullo stesso terrazzo.

Il Coordinamento dei Comitati Romani e l’Associazione di Volontariato “Parrocchietta delle Gocce”, che da subito hanno offerto fattivo sostegno ai cittadini riuniti in Comitato spontaneo, esprimono ancora una volta la propria ferma e decisa riprovazione per l’ennesimo episodio di cattiva gestione dell’amministrazione pubblica, attraverso cui si esautora la popolazione dalla condivisione di scelte strategiche che governano il territorio, decisioni calate dall’alto, senza un preventivo e partecipato coinvolgimento di chi nel territorio vive ed opera.

Secondo il coordinamento dei Comitati Romani
“questo è l’ennesimo fronte di conflitto sociale, in un settore, quello della diffusione degli apparati tecnologici nel territorio comunale, che ha visto finora prevalere i criteri di una esasperata competizione tra compagnie telefoniche, proiettate a spartirsi i luoghi più appetibili in una spregevole corsa all’accaparramento, mentre la popolazione ha esclusivamente subito, senza alcuno strumento di tutela e garanzia, il fenomeno di “Antenna Selvaggia”.
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