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Portuense Monteverde / Piazza Carlo Forlanini

Forlanini, ancora furti di rame: ora il gattile è senza riscaldamenti

Trecento gatti dell'oasi felina, presente nell'ex Ospedale Forlanini, sono rimasti al freddo e senza illuminazione. Alcuni sono già morti. M5S: "Della cura dei gatti è responsabile la Regione, ma ad oggi il disinteresse è evidente"

Proseguono i furti all'interno dell'ex ospedale Forlanini. Ne avevamo documentato lo scempio anche con un ampio reportage fotografico. Interi padiglioni con muri e soffitti sventrati per cercare il prezioso "oro rosso". E proprio a causa dell'ennesimo furto di rame, la colonia felina è rimasta senza energia elettrica. Dunque anche senza riscaldamenti.

RISCALDAMENTO E ACQUA CALDA - La situazione è stata denunciata dai Consiglieri del Movimento 5 Stelle Daniele Diaco e Silvia Criscimanno, del Municipio XII. "L'oasi, che ospita al suo interno circa 300 gatti, risulta attualmente priva di energia elettrica a causa dell'ennesimo furto di rame, con gravi conseguenze nella gestione della quotidianità, in quanto la struttura si trova sprovvista anche di riscaldamento e acqua calda, e sono rimasti spenti anche i frigoriferi contenenti i farmaci. Nel giugno scorso, con la collaborazione del Deputato del Movimento 5 Stelle Paolo Bernini, eravamo riusciti ad ottenere il riallaccio della corrente elettrica, ma dopo 4 mesi l' emergenza si è verificata nuovamente" spiegano in due consiglieri. In effetti non è la prima volta che si verifica un problema energetico in questo gattile.

I GATTI DECEDUTI - Rispetto a precedenti segnalazioni, il disagio ora vissuto dall'oasi felina presenta un aggravante: l'arrivo dell'inverno. "Alcuni gatti, tra i più fragili e deboli  sono deceduti per il freddo presente all'interno delle strutture. La loro gestione risulta poi sempre più difficoltosa, anche per quanto riguarda la somministrazione delle terapie – spiegano Diaco e Criscimanno - La problematica dell'oasi felina va tuttavia ben oltre questa grave situazione contingente. Infatti, con la chiusura dell'ospedale Forlanini, l'oasi vive una situazione di precarietà ed è attualmente ignoto il suo destino".

CHIUSI LA DOMENICA - Al di là del problema contingente, ci sono altri interventi che potrebbero esser presi in considerazione per migliorare l'efficacia del gattile. I due consiglieri pentastellati ricordano che  "Per la sua particolare posizione a ridosso del muro di cinta, l'oasi potrebbe facilmente essere dotata di un'entrata indipendente sul muro di cinta, in modo da permettere ai volontari che attualmente la gestiscono di poter proseguire la loro meritoria opera in maniera dignitosa, e di gestire le adozioni in maniera efficace" Questa operazione, denunciano i Consiglieri del Municipio XII, "attualmente in parte inibita, in quanto la domenica il cancello principale rimane chiuso, proprio nel giorno della settimana più frequentato dagli aspiranti adottanti". 

LE RESPONSABILITA' ISTITUZIONALI - Senza riscaldamento e con scarse possibilità di trovare una famiglia, i felini del Forlanini se la stanno passando male. "La Regione Lazio è la diretta responsabile della cura di questi gatti  puntano il dito Silvia Criscimanno e Daniele Diaco -  e ad oggi stà dimostrando un evidente disinteresse per la tutela animale, venendo meno ad un suo preciso obbligo. Auspichiamo che le Istituzioni competenti intervengano al più presto per ristabilire una situazione di normalità all'interno dell'oasi felina Azalea, e che contestualmente ragionino su un progetto di salvaguardia di questa importante struttura presente sul nostro territorio".

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