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Ponticello Portuense, il cantiere nasconde un ristorante: "Per noi è una sciagura"

A ridosso del ponticello Portuense, c'è un ristorante completamente nascosto dal cantiere. "Quando ho comprato il locale, le vetrine erano su strada. Ora siamo chiusi qua dietro, costretti a subire pesanti perdite"

Procede il rafforzamento della recinzione nel cantiere di via Portuense. Nell'ottica di raddoppiare la strada è una buona notizia perchè, completata l'operazione, l'area passerà dal Municipio alla Soprintendenza. E quest'ultima potrà così riprendere i lavori di scavo archeologico, portandoli a compimento. 

NASCOSTO DIETRO IL CANTIERE - La vicenda legata al raddoppio di via Portuense, in questi anni ha creato molta attesa nel quartiere. Ma c'è una persona, più di chiunque altro, che non vede l'ora  le operazioni siano terminate. Si chiama Alessandro, era presente al flashmob organizzato da Portuense Attiva, ed è il titolare di un ristorante completamente nascosto dal cantiere. "Ho comprato le mura del locale nel gennaio 2014 ed al momento dell'acquisto, le vetrine erano su strada – ci spiega Alessandro, mostrandoci delle foto – dopo nemmeno 90 giorni, hanno transennato tutto, chiudendo il locale e lasciando un metro di spazio dal marciapiede. Io ad agosto  del 2014, ho aperto l'attività di ristorazione, settore in cui lavoro da 20 anni, e speravo così di migliorare la qualità della vita mia e della mia famiglia. Invece sono rimasto chiuso qua dietro, abbandonato da tutti. Ed ora il mio locale non vale più niente. Anche se volessi venderlo deprezzandolo, sarebbe inutile, perchè in questo stato non ha valore".

IL DANNO SUBITO  - Il ristorante, 400metri quadri, è l'ultimo  esercizio commerciale prima del ponte ferroviario. Lì un tempo c'era il drugstore ed era un luogo molto frequentato. Eppure, per tutta la durata dell'intervista, nessuno ha  varcato la soglia del locale, che esercita anche l'attività di bar. "Io ho scritto a tutti, addirittura a Renzi – ci spiega il titolare di Sale e Peperoncino – non mi ha risposto nessuno. Per quanto riguarda il Municipio, mi sono rivolto al Presidente Veloccia, al quale ho chiesto di togliere almeno i bandoni che sono stati messi sulla ringhiera del cantiere: occultano totalmente il ristorante". Ed in effetti dalla strada, è praticamente impossibile notarlo.

LE RICHIESTE - Poichè il ristorante-bar si affaccia  proprio sull'area di scavo, abbiamo chiesto di raccontarci come si è modificato il cantiere negli ultimi mesi. "Guarda, ricordo che nel marzo 2014 hanno transennato, e probabilmente un mese dopo   hanno incominciato lo scavo ma da novembre lo hanno totalmente abbandonato.  All'interno quando piove si forma una pozza in cui finisce  di tutto"  testimonia l'esercente, che all'amministrazione municipale ha rivolto alcune specifiche richieste. "Circa due settimane fa ho incontrato il Presidente Veloccia. Ho chiesto se dove inizia il cantiere potessero mettere una segnaletica per indicare che qui ci siamo noi. Dopodutto pago un'insegna che non è più visibile. E poi vorrei che fosse garantito l'accesso alla stradina che porta qui davanti. Ieri un ragazzo ci aveva parcheggiato uno scooter, isolandoci completamente. Già il marciapiede non c'è, se poi una persona deve spostarsi con una carrozzina, dove passa?" si chiede l'esercente, che chiude l'intervista con un auspicio. "Ho sentito dire che riprenderanno i lavori di scavo, dall'altra parte del ponte, e che più o meno in un mese finiranno. Che devo dire, speriamo".

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