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Portuense Portuense / Via Pasquale Baffi

Traffico a Portuense, via Baffi è un calvario quotidiano: "Cambiamo i tempi semaforici"

Nella strada durante le ore di punta si creano lunghissime code causate sia dalla sosta selvaggia che dal senso unico sotto al ponticello ferroviario. Palma: "Servono più controlli della manuncipale e bisogna cambiare i tempi del semaforo"

Via Baffi è una strada tristemente nota nel quadrante Portuense. Per attraversarla, nelle ore di punta, bisogna armarsi di pazienza. In condizioni normali si rimane bloccati per una mezz’oretta. Se poi ha piovuto la situazione precipita drammaticamente perché il ponticello ferroviario situato nell'interezione con via Armellini si allaga. E diventa davvero arduo attraversarlo.

LA TESTIMONIANZA - “Per percorrere i settecento metri che caratterizzano via Baffi occorrono esattamente venticinque minuti – spiega Roberto Degli Angioli titolare di un’attività commerciale che da tre generazioni insiste sulla zona – dalle 7.30 alle 9  è un calvario. Qui ci transitano i pendoali che vanno a lavorare all’Eur, o anche i cittadini che si devono dirigere verso Fiumicino. Quindi, probabilmente, è la strada più congestionata di Roma”. Sulle cause delle interminabili code, l’esercente ha le idee chiare “sicuramente la cosa che incide di più sono le auto parcheggiate in doppia fila sui due lati della strada. Qui – spiega Degli Angioli – ci sono tre scuole e quindi troppo spesso si ricorre a questa brutta pratica di lasciare la macchina dove capita. Servirebbero più vigili, anche per gestire al meglio il semaforo che hanno installato sei o sette nni fa dopo il ponticello”.

I RIMEDI - Il problema è stato affrontato anche dal Vicepresidente del Consiglio municipale Marco Palma. “La questione è nota. L’allungamento di via Frattini, che avrebbe permesso di avere un’alternativa, non si è più realizzato e tutto il traffico grava su via Baffi. All’agenzia della mobilità presenterò la richiesta d’intervenire sui tempi del semaforo che, probabilmente, deve essere gestisto diversamente. Poi è chiaro che serve anche una diversa presenza della polizia municipale. I comportamenti scorretti  – conclude Marco Palma –  vanno scoraggiati perché danneggiano tutti”.
 

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