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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Non ci fanno vedere i documenti richiesti": M5S porta il municipio XI in Procura

Il Movimento Cinque Stelle del Municipio XI denuncia in Procura le difficoltà riscontrate nell'ottenere informazioni d'interesse pubblico. Marini:"L'ostruzionismo è politicamente legittimo. Non è legittimo invece il rifiuto di fornire la documentazione formalmente richiesta"

La partita della trasparenza amministrativa, si sposta dal campo della politica a quello della magistratura. Il Movimento 5 Stelle del Municipio XI, ha infatto deciso d'interessare la Procura della Repubblica in merito alle difficoltà incontrate nel reperire informazioni. A piazzale Clodio si dovrà ora valutare per quale ragione, i Consiglieri municipali non hanno ottenuto dall'amministrazione le informazioni che avevano formalmente richiesto.

OSTRUZIONISMO E TRASPARENZA - Nell'esposto, compaiono 7-8 istanze di accesso agli atti, protocollate dal Capogruppo Alessio Marini, "alle quali non è seguita opportuna risposta", leggiamo in una nota inoltrataci dall'ufficio stampa del M5S. "Roma vive un momento di estrema crisi, sconvolta dalle inchieste di Mafia Capitale e dall’azione sciagurata messa in campo dalle forze di maggioranza; se l’ostruzionismo è uno strumento politicamente legittimo - scrive in una nota il Consigliere municipale -  non lo è il rifiuto di fornire la documentazione richiesta attraverso l’accesso agli atti".

I CASI PIU' ECLATANTI - Ci sono esempi concreti, che sono stati raccolti. "Possiamo menzionare il muro di contenimento realizzato per il piano di zona Muratella qualche anno fa e che già mostra cedimenti. Lo stato delle cose, da noi scoperto e denunciato, è stato giudicato dall’ufficio tecnico del Municipio pericoloso e urgente. Per qualche ragione che ignoriamo - aggiunge Marini -  la documentazione non è mai stata consegnata, malgrado lo stesso ufficio tecnico intendesse metterla a disposizione. Stesso atteggiamento per quanto riguarda il sottopasso di via Portuense o l'ex Bocciofilo in zona Trullo". Su queste ed altre questioni, il M5S  ha interessato la Procura della Repubblica.

IL COMPITO DELLA PROCURA - "La trasparenza, il rispetto delle leggi e delle prerogative democratiche saranno i fari della nostra azione politica nel prossimo governo cittadino", conclude il comunicato il Consigliere Marini. Alla Procura sarà pertanto demandato il compito di "comprendere se tali atteggiamenti siano frutto di 'cattiva amministrazione' o se si tratti di illeciti compiuti sia da figure politiche che da figure amministrative apicali". In sostanza, si ipotizza un reato d'abuso d'ufficio.

LA REPLICA - Non tarda ad arrivare la risposta del Presidente Veloccia, che giudica il comunicato "strampalato"  per tre ordini di ragioni. "La richiesta di accesso agli atti non viene fatta, come fatto intendere da Marini, agli organi politici che nulla sanno di richieste ed eventuali ritardi, ma come da prassi si indirizza agli uffici de Municipio". Il secondo motivo che fa giudicare strampalato il comunicato, è che "in quanto consigliere, Marini ha tutti gli strumenti per poter accedere a qualsiasi atto, sia attraverso la Commissione trasparenza e controllo e sia attraverso le innumerevoli Commissioni che in questi anni si sono tenute su tutti i progetti per il territorio; il terzo perché gli esempi che lui pone rispetto alla mancata documentazione fornita riguardano, almeno in due casi su tre, progetti dei Dipartimenti centrali e non del Municipio".
 

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