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Arvalia Corviale / Via Marino Mazzacurati

Crisi Municipio XI, le opposizioni rispondono all'intervista del Presidente Torelli: "Non c'è un minimo di autocritica"

Dopo l'intervista rilasciata a Romatoday, l'opposizione sembra ancora più determinata: centrosinistra, ex grillini e centrodestra ribadiscono l'intenzione di sfiduciare il presidente grillino

Il clima, nel Municipio XI, comincia a surriscaldarsi. Mancano solo cinque giorni alla sfiducia che, il parlamentino di Arvalia, dovrà discutere. Nel frattempo i consiglieri d'opposizione, non perdono occasione per commentare l'operato del presidente Torelli. Reo, a loro giudizio, di non aver fatto autocritica sugli errori commessi durante due anni e mezzo di mandato. 

Il commento del predecessore

"Torelli pare in uno stato confusionale -  ha dichiarato l'ex minisindaco Maurizio Veloccia , commentando l'intervista rilasciata a Romatoday dal presidente pentastellato – da  un lato ammette di non avere più una maggioranza, dall'altro non si vuol fare indietro ed addirittura sembrerebbe proporre di andare avanti facendo ció che le opposizioni dovessero imporgli in consiglio" ha sottolineato Veloccia. Per l'attuale capogruppo del PD quella del presidente Torelli "è una posizione sconclusionata ed anche un po' penosa  di chi fa finta di non sapere che la democrazia vuole che in assenza di una maggioranza, si prende atto e con dignità, si va a casa".

Le diverse anime dell'opposizione

Non risparmia le critiche neppure l'ex capogruppo penstastellato Gianluca Martone. E' stato tra i primi, tra gli eletti nella maggioranza, a lasciare i grillini. Ora è a capo del gruppo misto, una formazione composta dai fuorisciuti del M5s. Siede all'opposizione quindi, insieme a Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e PD. Nei numeri sono loro ad essere diventati la maggioranza. E quindi, come ha ricordato il presidente Torelli, se volessero potrebbero prendere le redini del Consiglio municipale e di conseguenza decidere l'attività politica ed amministrativa del territorio. "Torelli sbaglia quando dice che in Consiglio c'è una nuova maggioranza – premette Martone, oggi approdato al movimento DemA – ci sono diversi gruppi con idee e principi diversi concordi solo su un punto: questa Giunta ha perso il contatto con la realtà e per questo va mandata a casa. Personalmente mi aspettavo un minimo di autocritica dopo aver perso 4 consiglieri e tutti più o meno per le stesse ragioni. Come diceva Luciano De Crescenzo esistono gli uomini d'amore e gli uomini di libertà, Torelli è evidentemente un uomo d'amore, ed è fortunato, è un uomo di fede".

"Se hai i numeri governi, sennò vai a casa"

Anche nel centrodestra ha suscitato delle perplessità il richiamo del Minisindaco ai numeri dell'opposizione. Secondo Daniele Catalano, capogruppo della Lega "Ormai siamo al delirio, il presidente Torelli pur di difendere la poltrona accusa l’opposizione di non dare indicazioni politiche alla giunta, dimenticandosi i casi della Preferenziale Portuense e del viadotto della Magliana. A noi piacciono le regole democratiche, se hai i numeri governi, se perdi la fiducia del consiglio vai a casa". Non risparmia il sarcasmo, il leghista Catalano. In una vecchia intervista rilasciata a Romatoday, il presidente Torelli aveva spiegato di aver rinunciato a metà dello stipendio spettante alla carica di mininsidaco. Quello che restava, una volta pagate le tasse, "lo spendo per comprarmi qualche camicia, niente di più" aveva chiarito il presidente. Una dichiarazione che evidentemente ha lasciato il segno. "Si preparasse le “camicie” che si è comprato in questi tre anni – ha concluso Catalano - perché il 9 aprile i cittadini del municipio XI lo manderanno a casa".

Il stato dolente: le preferenziali di Portuense e Marconi

Ancora pochi giorni quindi per conoscere quale sia il destino di Arvalia. Se la maggioranza è in bilico, lo si deve però ai 4 ex consiglieri grillini che, nel tempo, hanno lasciato la squadra pentatellata. L'ultima, in ordine cronologico, è stata Francesca Sappia. A lei non è piaciuto, nell'intervista di Torelli, il richiamo alle corsie preferenziali che erano presenti nel programma elettorale del Comune. Come tiene a sottolineare Sappia "Nel programma si fa cenno genericamente ad 'una nuova rete di corsie preferenziali protette', senza quindi fare alcun riferimento a Marconi o Portuense". Sono le due opere che, l'ex consigliera grillina, ha fortemente contestato. Si tratta di "due progetti che non hanno avuto il parere del Municipio ma che sono stati imposti attraverso una delibera di Giunta Capitolina". C'è un altro sassolino che Francesca Sappia ha deciso di togliersi. Riguarda l'annuncio, fatto nell'ultima intervista rilasciata da Torelli, della prossima sistemazione di viale Marconi. "Sono molto contenta che venga rifatto l'asfalto su quella strada. Tuttavia da dove arrivano i fondi? Secondo me quest'intervento avviene sorprendentemente la prossima settimana, in contemporanea con la sfiducia, perchè vogliono dimostrare di aver fatto qualcosa". Le critiche all'operato di questa maggioranza, dall'ultima consigliera che ha deciso di lasciarla, non mancano. Il 9 aprile il suo voto di sfiducia è confermato. Se lo stesso faranno tutti e tredici i consiglieri dell'opposizione, la stagione penstastellata alla guida di Arvalia sarà conclusa. E per Arvalia si aprirà l'inevitabile commissariamento.

Il centrodestra chiede il commissariamento

Nella tarda mattinata di giovedì 4 aprile, arriva anche una nota di consiglieri e rappresentanti di Fratelli d'Italia e Forza Italia. "E' sembrato anche inutile, tardivo e strumentale aver rimesso al Consiglio la gestione ordinaria del Municipio XI - sottolineano in una nota Garipoli, Palma, Rocca (FdI) e Calzetta (FI)- dopo che lo stesso convocato appena una volta al mese è stato più volte esautorato della propria autorità come in occasione dell'approvazione delle mozioni di contrarietà alla nuova corsia preferenziale di Portuense avvenute il 9.1.2019. Ci auguriamo che dopo il voto di sfiducia - aggiungono i quattro  - si avvii subito un periodo di Commissariamento che non necessita per forza del nominativo del Presidente uscente. Sarebbe una beffa per i cittadini ed un'ulteriore mancanza di serietà da parte del Sindaco Raggi nei confronti di un territorio che da mesi è ostaggio di una Maggioranza e Giunta M5S inefficace, inefficiente e deleteria". Fratelli d'Italia e Forza Italia serrano quindi i ranghi. Il 9 aprile, la guida pentastellata del Municipio XI, sarà disarcionata anche con i loro voti. "Il Centrodestra è pronto alla nuova sfida elettorale" concludono Garipoli, Palma Rocca e Calzetta. A questo punto, alla conta, non manca più nessuno. Se non ci saranno imprevisti, l'esperienza grillina ad Arvalia, è arrivata al capolinea. 

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