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Trullo: il Municipio XI si spacca sulla riqualificazione dell’ex Caserma Donato

Bocciato il piano di recupero votato dall'amministrazione Veloccia. Protesta il Pd: "Si sarebbero realizzate 10 opere pubbliche per il miglioramento di tutto il quartiere". Replica il M5s, Martone: "La priorità è rimuovere l'amianto. No a case popolari e centri d'accoglienza"

Usare le caserme dismesse per provare a stemperare l’emergenza abitativa romana. La proposta, forse una mera suggestione lanciata dall’assessore Berdini nel corso di una recente intervista rilasciata al Corriere, non ha superato il banco di prova del Municipio XI. Qui, da tempo, si parla di riqualificare un'’ex caserma del Trullo, la Donato. Una questone sulla quale si sono tornati a confrontare i consiglieri di maggioranza e di opposizione.

CASE POPOLARI E CASERMA - “La prima cosa che va detta e con chiarezza in merito alla caserma Donato è che questa amministrazione e questa maggioranza a 5 stelle non è disponibile ad utilizzarne lo spazio  per farvi un centro d'accoglienza di migranti e tantomeno – sottolinea l’ex Capogruppo penstastellato Gianluca Martone – per trasformarla in un nuovo complesso di case popolari. Sono due concetti fondamentali – ribadisce il penstastellato – che ho ribadito più volte, due concetti fondamentali che ho marcato diverse volte nel consiglio di martedì 10 gennaio”.

LA RIQUALIFICAZIONE MANCATA - Niente immigrati e niente case popolari, nonostante la proposta di Berdini che al Corriere aveva detto di vedere nella caserma Donato, "la possibilità di sperimentare, magari facendo ricorso a nuove tecnologie e nuovi materiali". Bocciata anche la riqualificazione che era stata pensata dai Democratici. Non senza uno strascico di polemiche. "Con la precedente Giunta avevamo promosso un piano per recuperare l'immobile e realizzare al suo interno una nuova sede dell’archivio di stato aperto alla consultazione pubblica, una stazione dei carabinieri ei strutture pubbliche a servizio del quartiere Trullo nonché nuovi spazi verdi attrezzati e officine o locali artigianali per l’avvio di nuove imprese” ricordano i  consiglieri Veloccia, Lanzi, Fainella e  Vastola.  “A fronte di questa riqualificazione  si sarebbero realizzate 10 opere pubbliche per il miglioramento di tutto il quartiere Trullo, dall'adeguamento di Via del Trullo nel tratto compreso tra via del Tempio degli Arvali e via Sarzana – elencano i consiglieri dem – fino ad un percorso ciclopedonale di connessione tra gli accessi al Parco di via Ventimiglia e di via Monte Cucco". Si parlava inoltre di sistemare  l' ingresso al Parco di via Monte Cucco ed il percorso pedonale protetto su via Tempio degli Arvali. Tutto da rivedere.

RIMOZIONE DELL'AMIANTO - Secondo il Consigliere Gianluca Martone, le priorità sono altre.  “La prima operazione che va fatta – spiega il Consigliere Pentastalleata - è la tutela della salute dei cittadini e quindi lo smaltimento dell'amianto, per questo motivo abbiamo presentato una mozione congiunta con Fratelli d'Italia, per mettere in campo tutte le azioni possibili in tal senso. Siamo maggioranza abbiamo il dovere di governare e fare proposte concrete su quell'area. Per farlo - chiarisce il Consigliere Pentastellato - inizieremo un iter di discussione in commissione. Il quartiere ha bisogno di spazi verdi, di un polo ricreativo e di possibilità di sviluppo economico ed occupazionale. Il Trullo sta vivendo un momento di riscatto sociale e noi dobbiamo andare avanti in questa direzione”.

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