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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Corviale: chiuso il mercato contadino, addio ai posti di lavoro

Il mercato contadino di Corviale da sabato 11 è chiuso. Le aziende agricole chiedono, "in tempi strettissimi" un luogo alternativo. A forte rischio una ventina di posti di lavoro, molti dei quali occupati da giovani del quartiere

Da sabato 11, dopo più di tre anni d’incessante attività, il mercato contadino di Corviale ha chiuso i battenti.  Le richieste delle 24 aziende che vi erano ospitate, per ora sono rimaste inascoltate. Il Municipio non ha studiato alcuna alternativa e la struttura è diventata off limits. Nonostante desse occupazione, anche ai residenti.

UN PICCOLO MIRACOLO - “Noi abbiamo raccolto 1200 firme in pochi giorni e tutte qui dentro – ci spiega Massimo Bistacchia, uno degli agricoltori storici del mercato  - qui eravamo riusciti a realizzare un piccolo miracolo. I clienti arrivavano dal quartiere ma anche da Portuense, Trionfale, dalla Cassia e da Fiumicino. Era diventato un punto d’aggregazione e stavano dando lavoro anche ad una ventina di ragazzi, molti dei quali sono di Corviale”. Da qualche giorno, quei posti non ci sono più.

L'ASSENZA DELLA POLITICA  -  Il successo del mercato, è stato frutto di una sinergia creatasi col tempo. “I risultati che avevamo ottenuto, sono stati resi possibili unicamente dalle nostre aziende e dai nostri clienti. La politica qua non è mai entrata, non si è mai visto nessuno, tranne una volta, per pochi minuti, il Sindaco Alemanno durante l’ultima campagna elettorale. Pensiné  - sottolinea l’agricoltore - che non abbiamo neppure avuto una cerimonia d’inaugurazione né  il benchè minimo supporto pubblicitario, dal Comune”.

LA TRASPARENZA - Adesso quella realtà, che creava aggregazione ed occupazione, è finita. “E’una situazione complessa –ammette Valerio Garipoli che è tornato ad affrontarla con la Commissione che presiede, quella della trasparenza – noi venerdì abbiamo fatto un altro incontro. Nonostante lo scarso preavviso, si sono presentate quattro persone del Dipartimento ognuna titolare di una posizione specifica.  C’era un funzionario, un dirigente dell’Unità organizzativa agricola, un’altra persona che aveva curato le istanze dei singoli operatori. Voglio sottolineare che siamo in presenza di una carenza dell’amministrazione centrale, a fronte della quale il Municipio può fare ben poco”.

L'AREA ALTERNATIVA - “Io auspico che ci sia una convergenza, che si mettano da parte le fazioni e che si operi per risolvere la questione, realizzando una nuova graduatoria che sappia tener conto dell’esperienza accumulata a Corviale, dalle aziende che vi erano presenti” conclude l’intervista Garipoli. Ma da parte dei produttori c’è anche un’altra richiesta. “Noi vorremmo che il Municipio facesse la sua parte, che è quella di trovare in tempi strettissimi un’altra area, dove poter fare il mercato” aggiunge Bistacchia. Nel frattempo, il Comune dovrà individuare le risorse per sistemare le due perdite che, insieme alla mancanza di una certificazione antincendio, sono alla base della chiusura del mercato.

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