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Arvalia Magliana / Via della Magliana

Tevere, a sud dell'Isola Tiberina la situazione è fuori controllo

Insediamenti abusivi e rifiuti degradano il sud del Tevere

Una scocca d'auto, scooter abbandonati, vecchi elettrodomestici. Il fiume Tevere come una grande discarica, soprattutto nel tratto a sud dell'Isola Tiberina. Tra Ponte Marconi ed il viadotto della Magliana in particolare si può parlare di una vera e propria emergenza che avanti ormai da anni. Ieri un barcone turistico, per cause ancora da accertare, ha rischiato l'affondamento. Un fatto che ha riacceso i riflettori sulle condizioni del Biondo.

Una situazione peggiorata

"La situazione, col passare dei mesi, è addirittura peggiorata", spiega Claudio Sisto, presidente del Gruppo Sommozzatori della Protezione Civile, "e questo avviene nonostante l'impegno delle forze dell'ordine perchè dopo ogni sgombero, in assenza d'un progetto di recupero e di monitoraggio delle aree, questi insediamenti tornano a formarsi". Disattese le aspettative che, dal Campidoglio, erano state nutrite.  Lo scorso12 luglio la Sindaca aveva annunciato la nascita di una "cabina di regia".  Una svolta per la prima cittadina, perchè "per la gestione del Tevere ci sono mille soggetti che da sempre hanno anche solo una microcompetenza ma che in mancanza di una regia unica non riuscivano mai a raggiungere risultati unici". Superare la frammentazione è quindi stato salutato come "un punto di inizio per ripartire e riprendere il controllo della zona". I risultati però stentano ad arrivare visto che, "al Gazometro, per fare un esempio – osserva Claudio Sisto –  dopo l'incendio estivo, si è creata una nuova  baraccopoli. E lo stesso discorso vale per la riva destra del Tevere, dal ponte della Magliana verso Ostia. E pensare che in questa zona ci sarebbe anche un parco". 

Un pessimo biglietto da visita

La presenza degli insediamenti abusivi, mortifica i tentativi di riqualificazione del fiume. Ne fanno le spese anche le realtà che vorrebbero svilupparne la vocazione turisica. Come raccontato dal titolare del River Ranch, hanno dovuto sospendere le escursioni a cavallo da Ponte Marconi a Castel Sant'Angelo. "Erano molto richieste dai turisti – ha spiegato – però abbiamo dovuto smettere perchè  passare in mezzo alle baracche non rappresenta un bel biglietto da visita per la città".  Sarebbe tuttavia erroneo ritenere che, in tutta la città, le sponde del Tevere versino nelle medesime condizioni. A nord sono infatti la sede di esclusivi circoli sportivi. E' il quadrante meridionale, quello che invece versa in "cattive acque".

La sicurezza a sud dell'Isola Tiberina

Come hanno segnalato alcuni residenti, ed in particolare il Comitato di Quartiere di Marconi, occorre investire sulla sicurezza a sud dell'Isola Tiberina. Per ora invece gli sforzi sembrano concentrarsi sul quadrante opposto. Per questo è stata contestata  la decisione della Regione Lazio, d' investire 2 milioni e 130 mila euro "per migliorare e mantenere la funzionalità idraulica ed il regolare deflusso del fiume in un'area ricca di monumenti di assoluto valore storico". L'area in questione è quella settentrionale. "E' in atto un bando per la riqualificazione delle sponde del Tevere che parte da Castel Giubileo e si ferma all'Isola Tiberina – ha osservato il referente del gruppo facebook "Cdq Marconi"  quando è stata annunciata l'iniziativa della Regione  –anche a Roma, a quanto pare, esiste un Nord ed un Sud". E quest'ultimo, a ridosso del fiume, non se la passa troppo bene.


 

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