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Magliana Trullo / Via della Magliana

Magliana, la sperimentazione è stata bocciata o solo sospesa? Nel dubbio restano i jersey

La decisione di rendere definitiva la "sperimentazione" era stata revocata per la chiusura del ponte della Scafa. Il 24 però riapre. Cosa succederà alla canalizzazione?

Il passo indietro per ora è rimasto sulla carta. Le auto che transitando sulla Roma Fiumicino vogliono dirigersi verso il centro prendendo il viadotto della Magliana, ancora oggi vengono "incanalate" . La cosiddetta sperimentazione è terminata ma i new jersey e la segnaletica orizzontale, nei fatti, la stanno facendo proseguire. 

Una decisione rimasta in sospeso

La questione è spinosa. Una parte del Municipio pentastellato, presidente Torelli in testa, aveva chiesto di fermare la sperimentazione. Il Campidoglio era però sembrato di tutt'altro avviso. Risultato? Viene disposto il passaggio da una modalità sperimentale ed una canalizzazione definitiva. In sostanza addio new jersey, al loro posto vengono previsti rallentatori ottici con pettine, occhi di gatto, e zone neutre zebrate con bande sonore. La decisione, comunicata il 7 agosto, non è però mai stata implementata.

Il ponte della Scafa e la soluzione temporanea

Il 20 agosto è stata disposta la chiusura del Ponte della Scafa, l'arteria che collega Ostia con Fiumicino. Quella decisione ha pesato molto sul destino dell'autostrada A91. Ha infatti creato le condizioni per annullare la determina che rendeva definitiva la sperimentazione. Roma Servizi per la Mobilità,  visto lo stato del Ponte della Scafa, il 29 agosto ha osservato che "può risultare opportuno agevolare in questa fase prioritariamente la direttrice extra urbana Roma Fiumicino rispetto a quelle urbane afferenti al nodo della Magliana". Quindi "alla luce della contigente situazione di estrema criticità generata dalla chiusura del traffico", RomaServizi per la Mobilità ha suggerito di "riconsiderare temporaneamente" la canalizzazione. Il passo successivo è stato l'intervento dell'assessore Linda Meleo. Dal Campidoglio è infatti arrivata l'indicazione di revocare il procedimento che avrebbe reso definitiva la sperimentazione.

Il ponte della Scafa il 24 riapre

La decisione di Meleo, è stata presa sulla scorta di una "contigente situazione di estrema criticità". Tuttavia quella condizione, presto, non sussisterà più. Il 24 settembre infatti è prevista la riapertura del Ponte della Scafa. Cosa succederà dopo quella data? Il M5s capitolino spingerà al ritorno della canalizzazione, di fatto mai venuta meno? Al riguardo, Stefano Lucidi, assessore alla mobilità del Municipio XI, fa sapere che "abbiamo chiesto il ripristino in tempi brevi, possibilmente prima dell'inizio delle scuole". Il presidente Torelli in effetti già il 3 settembre ha scritto al dipartimento competente per ribadire come, da quella stessa data, erano "ricominciati i disagi e le proteste dei cittadini".  Secondo l'assessore municipale "il Dipartimento Simu dovrebbe togliere i jersey e ripristinare la segnaletica e possibilmente l'asfalto" poichè a luglio si è provveduto solo parzialmente a rifarlo. "Abbiamo chiesto al dipartimento mobilità – ha spiegato Lucidi – uno studio di fattibilità per soluzioni alternative alla canalizzazione, utili a migliorare la sicurezza e la viabilità".

Sospensione o bocciatura?

Resta un dubbio. Il 24 settembre verrà superata la "contingente situazione di estrema criticità" causata dalla chiusura del ponte della Scafa. Era quello il motivo che aveva spinto l'assessore Meleo ha chiedere un passo indietro sulla canalizzazione. Risolto il problema del collegamento tra Ostia e Fiumicino, la sperimentazione verrà definitivamente abbandonata? Probabilmente sì. E questo significa solo una cosa: il Campidoglio ha cambiato idea, bocciando un progetto finora difeso a spada tratta.

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