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Magliana, è scontro sulla bonifica dell'ex Buffetti: resta l'amianto

Il destino dell'ex Buffetti, ha alimentato lo scontro in aula consiliare. Il PD ha chiesto un'immediata rimozione dell'amianto dal tetto, con un'operazione in danno alla proprietà

A ridosso del centro abitato, ad una distanza che desta apprensione tra i residenti. I tetti in eternit dell'ex Buffetti sono ancora lì. Nonostante le proteste, i servizi giornalistici, le telecamere di Striscia la Notizia. Ed anche a dispetto delle sentenze del tribunale. 

L'INTERVENTO IN DANNO - La rimozione dell'amianto dalla struttura, è stato oggetto di una nuova polemica tra maggioranza ed opposizione del Municipio XI. Come hanno commentato i consiglieri democratici "Oggi, durante il Consiglio municipale da noi richiesto per discutere della situazione della "ex Buffetti", il M5S ha bocciato la mozione presentata dal nostro Gruppo e l'emendamento attraverso il quale chiedevamo all'amministrazione di eseguire un intervento in danno per la rimozione dell'amianto presente nella struttura – fanno sapere i consiglierei Veloccia, Lanzi, Fainella e Vastola - L'intervento in danno, realizzato dall'amministrazione che poi si rivarrebbe sulla proprietà, consentirebbe una celere risoluzione della questione. È bene che i cittadini sappiano che l'amministrazione grillina non vuole intervenire per rimuovere l'amianto e vuole attendere l'esito del ricorso al Consiglio di Stato presentato dalla proprietà". 

IL RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO - Alla mozione presentata dai democratici, la maggioranza pentastellata ha risposto con un proprio documento. "Abbiamo approvato una mozione in Consiglio che dice un no chiaro al Piano Casa presentato dalla Beta srl e che riprende il Print Magliana, il quale prevedeva in quell'area un'area verde, parcheggi e un auditorium di 700 posti - commenta il consigliere penstastellato Martone -  Ricordiamoci che la sicurezza dell'area, così come la sorveglianza spetta al privato, che ha tutti gli strumenti a sua disposizione per renderlo inaccessibile a occupanti e potenziali piromani. In merito allo smaltimento dell'amianto – sottolinea Martone - la proprietà si è opposta presentando un ricorso al Consiglio di Stato, la legge lo prevede. Riteniamo che bisogna aspettare che la giustizia faccia il suo corso. Ma non escludiamo in un futuro prossimo di poter agire in danno. Mi chiedo poi a titolo personale cosa stia aspettando un gruppo come la Beta srl a rimuovere l'amianto da uno stabile di sua proprietà, un gesto di rispetto verso la cittadinanza di Magliana".

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