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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Magliana: un appello al Municipio per salvare il Parco del Tevere

Pochi interventi da realizzare subito per rilanciare il parco fluviale di Magliana. L'appello è stato diffuso sui social network: "Possiamo rimboccarci le maniche tutti e, al di là dei ruoli, cercare di rilanciarlo"

Un riuscito esperimento di risanamento ambientale. Un'area ripariale sottratta al degrado e trasformata in una galleria artistica. Questo era l'esperimento intrapreso nel parco del Tevere. A distanza di pochi anni dalla sua inaugurazione e dai successivi interventi di valorizzazione, resta un luogo dimenticato.  

C'è però chi ancora non si è arreso. "Possiamo rimboccarci le maniche tutti e, al di là dei ruoli presenti e passati, e cercare di rilanciare il parco che abbiamo contribuito a creare". L'appello, diffuso attraverso un'email, è firmato dall'architetto Tullio. Per  Maurizio Veloccia, uno dei destinatatari della lettera, la "supplica" è firmata dall' architetto che "ha fatto nascere il parco del Tevere".  Gli interventi che vengono richiesti non sono molti. " "Prima della fine di giugno, bisogna sistemara la scultura di Dangyug. Un artista amatissimo" che rimane nella capitale ancora per pochi giocrni. Poi bisogna procedere con "la pulizia delle vasche d'acqua". A seguire occere "riavviare la fontana ed i suoi giochi d'acqua, sostituendo le caditoie". Ed ancora è necessaria "la riattivazio0ne temporanea del chiosco tramite bando e/o con le associazioni se ancora ci credono".  Pochi efficaci interventi, da realizzare per un immediato rilancio del parco fluviale di Magliana. 

La gestione dell'area verde, è finita nel porto delle nebbie. "La sua inaugurazione risale a quasi tre anni fa – ricorda Manuele Marcozzi, già assessore all'ambiente del Municipio XI – come Ente di prossimità avevamo ottenuto la concessione provvisoria dalla Regione Lazio, fino a maggio 2016. In quel periodo abbiamo fatto il bando per la gestione del parco e, constestualmente, avevamo accantonato delle risorse per realizzare un altro bando, finalizzato alla sua manutenzione". Poi ci sono state le elezioni e la vittoria schiacciante del Movimento 5 stelle. "Noi avevamo predisposto la pratica con la Regione per il passaggio di gestione del parco. Lo avevamo anche detto chiaramente al presidente Torelli, tuttavia l'intenzione dell'attuale amministrazione è stata di segno opposto. Hanno rinnunciato all'area, tornata alla Regione. Questo era esattamente quello che speravamo non accadesse. Poi sono tornati sui propri passi. Nel frattempo è trascorso del tempo". E quello straordinario esperimento di recupero ambientale, si è andato depauperando. 

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