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Portuense Corviale / Via Portuense

Ponticello Portuense: il cantiere continua ad essere un bersaglio per i vandali

Le auto dei funzionari della Sovrintendenza Archeologica, e la sede a ridosso del cantiere, sono state oggetto di atti vandalici. Il Municipio stigmatizza l'accaduto che "crea anche ritardi nel completamento dei lavori"

L’allargamento della carreggiata, sotto il ponticello ferroviario di via Portuense, continua a rappresentare un problema. Lo è in funzione della  durata dei lavori, soggetti a continui “stop and go”, che hanno reso la viabilità in quel tratto particolarmente sofferente. Ma lo è anche in ragione dei reiterati atti vandalici cui, il cantiere, risulta soggetto.

ENNESIMO EPISODIO DI VIOLENZA - Il Presidente del Municipio Maurizio Veloccia e l'Assessore ai Lavori Pubblici Marzia Colonna, attraverso una nota stampa, hanno spiegato che “Per l’ennesima volta, domenica scorsa, la Soprintendenza Archeologica è stata oggetto di atti vandalici che hanno colpito sia la sede a ridosso del cantiere per l’allargamento della Via Portuense e sia le auto delle funzionarie parcheggiate nell’area antistante. Si tratta del settimo episodio nel giro di un anno che, per dinamica e ripetitività, desta particolare preoccupazione”

COMPORTAMENTI INACCETTABILI - Il ripetersi di questi comportamenti  “inaccettabili per un Paese civile” soprattutto perchè vi sono “lavoratori minacciati nello svolgimento della propria attività” crea anche problemi di carattere economico. “Nelle ultime settimane - fanno sapere Veloccia e l'Assessore Colonna -  siamo stati costretti a rinforzare la recinzione del cantiere, mettere la videosorveglianza e garantire la vigilanza notturna, crea anche ritardi nel completamento dei  lavori, con conseguenti difficoltà, non solo per la Soprintendenza e il Municipio, ma per tutti i cittadini” .

NESSUNA GIUSTIFICAZIONE - “Il Municipio XI esprime, quindi, la più ferma condanna verso ogni genere di violenza e intimidazione, riconfermando la piena solidarietà alla Soprintendenza e alle archeologhe impegnate nella campagna di scavo – continuano il Presidente e l'Assessore  – Vogliamo inoltre precisare che non accettiamo ricostruzioni fantasiose secondo cui gli atti vandalici possano essere reazioni frutto di esasperazione da parte dei residenti del quartiere: non c’è indignazione che possa giustificare atti di violenza ed intimidazioni contro delle lavoratrici.  Vogliamo dire con chiarezza che non ci facciamo intimidire e che gli scavi archeologici andranno avanti e l’allargamento della Portuense sarà completato nel più breve tempo possibile. Lo faremo lavorando assieme ai professionisti della Soprintendenza ed a fianco dei cittadini democratici che ci chiedono risposte, ma rifiutano ogni genere di violenza”.

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