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Il Ponticello Portuense sbarca su Twitter: “La Sovrintendenza batta un colpo”

La campagna dei residenti interessati alla conclusione dei lavori per il ponticello ferroviario di via Portuense, si avvale di tutti i social network. Dopo Facebook, la questione è diventata virale anche su Twitter

C’è un tormentone a Portuense, che dura da anni. Riguarda il completamento dei lavori dell’ormai celebre ponticello ferroviario. La questione però, con lo sviluppo dei social network, è diventata virale. E così adesso, le classiche proteste che i residenti mettevano in atto, possono avvalersi anche di canali come facebook e twitter.

LA CAMPAGNA - “I cittadini sono stufi di aspettare lo sblocco del Ponte Portuense, la sovrintendenza batta un colpo!” si legge in un tweet che i residenti stanno condividendo. Corredato dai dovuti “hastag” i cittadini, dopo aver cercato l’interlocuzione con il Municipio, hanno alzato il tiro. “Allarghiamo la campagna per lo sblocco del Ponte Portuense – scrive un residente del gruppo PortuenseAttiva - mirando sempre più in alto: il Ministro Dario Franceschini”.

IL BOTTA E RISPOSTA - Nel corso delle settimane, la questione è stata affrontata anche dalle istituzioni locali. “ Credo che gli organi politici istituzionali, da noi tutti delegati al controllo e all'organizzazione della gestione della cosa pubblica, debbano uscire allo scoperto e prendere una chiara e coraggiosa posizione.È troppo facile e anche troppo comodo dire che si sta aspettando notizie dalla Sovrintendenza in merito alla ripresa dei lavori” scriveva la Presidente di PortuenseAttiva. E l’ente di prossimità  non  si è tirato indietro. Commentando il post, il Presidente Veloccia ha ricordato che  “Nessuno è rimasto a guardare o a rimpallarsi le responsabilità: ce le siamo assunte ed abbiamo sempre detto tutto a chiunque ce lo abbia chiesto”.

LA VOLTA BUONA - Nel ricostruire le iniziative messe in campo, Veloccia ha ricordato che “Quando l'impresa si è fermata per i gravi problemi, in un tempo molto breve per una pubblica amministrazione si sono trovati nuovi fondi, si è fatta una nuova gara e si è rescisso il contratto con la vecchia. Ora si è pronti a riprendere i lavori, concordando a giorni con la Soprintendenza le modalità”. E sembra proprio questo il punto della questione: i residenti vogliono conoscere i tempi necessari a chiudere il cantiere. “. Si tratta di un problema che c'è da 50 anni, ma ora  - conclude Veloccia, ricorrendo a sua volta agli ‘hastag’ - è #lavoltabuona”.  

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