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Arvalia Trullo / Via della Magliana

Viadotto Magliana, sperimentazione terminata: il restringimento stradale diventa definitivo

Terminata la fase di sperimentazione, spariscono i new jersey ma resta la canalizzazione del traffico. Torelli: "La polizia locale aveva rispettato la mia volontà, dando parere negativo alla proroga". Ha deciso Roma Capitale

Fine della sperimentazione ma non delle code. La canalizzazione del traffico sulla Roma Fiumicino fino alla rampa d’accesso del viadotto della Magliana resta. Meglio, diventa definitiva. Non si procederà quindi con ulteriori proroghe. 

Via i new jersey restano i divieti

A sorpresa, martedì 7 agosto,  è infatti arrivata una determina dirigenziale del Dipartimento Mobilità. A poche ore dal termine della sperimentazione, vengono indicate le nuove  direttive da seguire. Non c’è più traccia dei new jersey. Al loro posto rallentatori ottici con pettine, occhi di gatto e zone neutre zebrate con bande sonore. Al Dipartimento Simu il compito di realizzare questi interventi, che interessano il tratto compreso tra la Roma Fiumicino e la rampa di accesso da via della Magliana e via Isacco Newton al viadotto della Magliana.  Al Comando di Polizia Locale l’onere di garantire la vigilanza.

Polizia Locale e Torelli contrari alla proroga

“Posso parlare per quanto di mia competenza e per gli atti che ho prodotto – fa sapere il presidente Mario Torelliio ho espresso la mia contrarietà e la Polizia Locale ha recepito la direttiva, dichiarandosi contraria ad una proroga successiva al 9 agosto. Il resto va chiesto all’assessora alla Mobilità Linda Meleo ed al presidente di commissione Enrico Stefàno ”. Parole pesanti che sanciscono una volta di più la divaricazione creatasi tra il Municipio XI ed il Campidoglio.

Il dubbio: Municipio commissariato?

Affonda il coltello nella piaga l’ex capogruppo grillino Gianluca Martone, passato di recente nel gruppo misto del Municipio XI. “Credo che il Presidente Torelli sia stato preso in giro da chi gestisce la mobilità nel Municipio e al Comune.  Lo stesso giorno nel quale invia una nota nell'esprimere la contrarietà per gli esiti della sperimentazione e la volontà che questa termini il 9 Agosto, nota condivisa da tutti, il Presidente della commissione Mobilità  tesse le lodi dell'esperimento smentendo di fatto Torelli. Analoga la vicenda di giugno a margine del Consiglio del Municipio. Delle due l'una: o chi si occupa di mobilità agisce in totale autonomia oppure – avanza il sospetto l’ex grillino - il Municipio XI è commissariato”.

Una posizione pilatesca

Dura la posizione espressa anche dal capogruppo del Partito Democratico ed ex presidente municipale Maurizio Veloccia. “L'incompetenza da un lato e la testardaggine tipica degli incapaci,  stanno arrecando un gravissimo danno alla mobilità cittadina e dunque alla qualità della vita di migliaia di lavoratori -valuta Veloccia -  Il Presidente del Municipio si lava la coscienza dicendo di essere contrario e non fa altro, di fatto assecondando questa scelta scellerata del Campidoglio”. 

Le previsioni per settembre

Quali saranno le conseguenze sul traffico. I dati estivi, seppure contestati nel corso di un’accesa commissione mobilità in Campidoglio, avevano mostrato ritardi medi di 5 minuti a fronte di un sostanziale miglioramento del trasporto pubblico. Con la ripresa delle scuole però il numero di veicoli interessati dalla sperimentazione dovrebbe aumentare. “Prevedo a settembre un caos drammatico, ma prevedo che come al solito nessuno pagherà per tutto questo” pronostica Veloccia. 

I dati mancanti e lo scontento popolare

Ma c’è anche chi si spinge oltre. “Intanto se vogliamo parlare di servizio pubblico dobbiamo considerare anche i taxi che restano incolonnati. Per portare i clienti in aeroporto applicano una tariffa fissa, a prescindere dal tempo che impiegano per completare il tragitto. E ci vuole poco a capire che non sono contenti. Inoltre – fa notare Federico Rocca, responsabile Enti Locali di Fratelli d’Italia – io sono convinto che la scelta di non prorogare la sperimentazione sia stata ben congegnata. Evitano in questo modo di confrontarsi con i dati del traffico che, a settembre ed ottobre, avrebbero definitivamente bocciato questo folle restringimento”. La controprova non c’è.  Di certo c’è il fatto che, la sperimentazione, rischia di trasformarsi in un vero incubo. Per gli automobilisti. E per i pentastellati del Municipio che dovranno gestire il loro scontento.
 

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