Trullo, al via il processo partecipativo per la riqualificazione del giardino Cicetti
Dieci giorni per votare al sondaggio lanciato da Ater. I residenti possono decidere quale formula scegliere per la riqualificazione della piazza da cui, lo scorso luglio, sono stati rimossi i giochi
La rimozione degli arredi ludici presenti nel giardino Caterina Cicetti ha rappresentato un duro colpo per il quartiere. I residenti del Trullo hanno subito stigmatizzato l’iniziativa, preoccupati che, la loro eliminazione e la conseguente sistemazione di transenne, sarebbe stata definitiva.
L'attenzione dei cittadini per piazza Cicetti
Lo spazio, molto frequentato dai bambini ed in generale dagli abitanti del quartiere, si trova in un’area di proprietà dell’Ater di Roma. Ed all’ente, oltre che al Municipio XI, si sono rivolti i volontari del Circolo Anpi Franco Bartolini che, facendosi interprete delle richieste avanzate dai cittadini, ne avevano chiesto la sistemazione. Anche perchè oggi quello spazio, svuotato di arredi e privo di un’adeguata illuminazione, ha perso la sua funzione. E, com’è stato fatto notare dall’Anpi, da “centro di socialità, aggregazione, integrazione e confronto”, rischia di trasformarsi in uno spazio insicuro.
La riqualificazione di Ater
Consapevole del ruolo che il giardino assolve nel quartiere, anche per la sua posizione visto che è ubicato vicino al mercato oltre che alle scuole elementari e medie, Ater e Regione hanno deciso di lanciare “un percorso progettuale partecipato”. Ai residenti è chiesto d’indicare quali sono le finalità e le attrezzature che sperano siano installate nella piazza del Trullo.
Il sondaggio
Le opzioni sono tre. Chi si registra sul sito dell’Ater di Roma, può scegliere di far destinare l’area ad uno spazio ludico per bambini di 0-6 anni, dotandolo di giochi a molla, scivolo ed altalena. In alternativa potrebbe esservi creata un’area per una fascia d’età diversa, ovvero per bambini di età compresa tra i 6 ed i 12 anni, attrezzandola, ad esempio, con una palestra per l’arrampicata.
Dieci giorni di tempo
La terza opzione riguarda la possibilità di trasformare il giardino in un’area ricreativa per anziani, con l’immancabile campo da bocce. “I cittadini del quartiere - si legge sul sito di Ater - potranno esprimere le loro preferenze, rispondendo al sondaggio che sarà pubblicato per 10 giorni”.